Finanza

Prestiti per nuove imprese di donne e disoccupati

Il programma gestito da Invitalia si apre dal 22 febbraio: fino a 50mila euro senza garanzia rimborsabili in sette anni

di Roberto Lenzi

Micro-credito o piccoli prestiti senza garanzie possono essere richiesti dal 22 febbraio anche da donne e disoccupati che decidono di crearsi una occupazione avviando una nuova impresa.

Fino al 21 febbraio, invece, lo strumento Selfiemployment rimarrà operativo solo per i giovani fino a 29 anni iscritti al programma Garanzia giovani, privi di un lavoro e non impegnati in percorsi di studio o formazione (Neet).

Le richieste potranno essere presentate a Invitalia prima di costituire la società, sottoponendo solo l'idea da sviluppare e indicando i costi previsti come da preventivi.

Le donne attualmente inattive e i disoccupati di lungo periodo potranno presentare le domande a partire dalle ore 12 del 22 febbraio , quando scatterà l'operatività del nuovo avviso.

Le richieste di finanziamento saranno valutate in base all'ordine cronologico di arrivo. In questi casi, la chiusura dei bandi è determinata dall'eventuale esaurimento delle risorse disponibili. Questo è già avvenuto per Marche, Molise, Toscana e Umbria sull'avviso attualmente operativo peri soli giovani.

Le risorse sono attinte dal Fondo rotativo nazionale elfiemployment, gestito da Invitalia. Lo strumento si colloca nell'ambito del programma Garanzia giovani, sotto la supervisione dell'Anpal (l’agenzia per le Politiche attive).

La forma tecnica prevede un finanziamento agevolato senza interessi, rimborsabili in sette anni con rate mensili che partono dopo 12 mesi dall'erogazione del prestito. Ma la cosa più importante, considerando anche la tipologia di soggetti richiedenti, è il fatto che il finanziamento sia concesso senza garanzie. L'intervento copre al 100% i progetti di investimento con un importo compreso tra 5 mila e 50 mila euro. Le neo imprese possono richiedere tre diverse tipologie di finanziamenti. “Micro-credito” che permette di agevolare progetti da 5 mila a 25mila euro, “micro-credito esteso” adatto a importi da 25.001 a 35 mila euro, “piccoli prestiti” per progetti da 35.001 a 50 mila euro.

Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising. In particolare, sono ammessi progetti nell'ambito di diversi settori. Possono svariare dal turismo a quello dei servizi, da quello produttivo fino al commercio. Per il settori del turismo è possibile agevolare progetti per alloggi, ristorazione e servizi. Sono ammessi i servizi culturali e ricreativi, quelli relativi alla persona e alle imprese, i servizi per l'ambiente e quelli Ict. Possono essere agevolati i progetti inerenti il risparmio energetico e le energie rinnovabili.

Sono finanziabili i progetti in ambito manifatturiero e artigiano, quelli relativi alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e quelli inerenti al commercio al dettaglio e all'ingrosso.

Sono agevolabili le spese relative a strumenti, attrezzature e macchinari, hardware e software. Sono rendicontabili anche i costi per opere murarie, ma nel limite del 10% del totale dell' investimento.

Sono ammesse le spese di gestione relative a locazione di beni immobili e canoni di leasing, utenze, servizi informatici, di comunicazione e di promozione. Rientrano anche le spese per premi assicurativi, materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, salari e stipendi.

La procedura di accesso alle agevolazioni è esclusivamente telematica. I soggetti richiedenti devono registrarsi nell'apposita area riservata alla presentazione delle domande di agevolazioni, disponibile sul sito di Invitalia (www.invitalia.it).

Una volta ammessi al finanziamento, i beneficiari devono costituire la società e individuare una sede operativa, se non è già indicata in sede di domanda, entro tre mesi dalla concessione del finanziamento. Il programma di investimento deve essere completato entro 18 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

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