Adempimenti

L’app «Io» diventa nevralgica per le comunicazioni a privati

L’accesso dei privati alla nuova piattaforma notifiche sarà possibile anche attraverso l’app «Io», che ha aumentato la sua diffusione per il bonus vacanze. Dal canto, le amministrazioni pubbliche possono mettere a disposizione sulla piattaforma i documenti informatici da notificare. Un avviso di avvenuta ricezione viene invece inviato dal gestore della piattaforma stessa al destinatario, unitamente ad un identificativo univoco della notificazione (Iun) e alle modalità di accesso e acquisizione del documento. La trasmissione di questo avviso avviene tramite l'indirizzo di Pec o di un servizio elettronico di recapito qualificato ovvero, per chi non è titolare di un domicilio digitale, attraverso una notifica in formato cartaceo, a mezzo posta, a cura dello stesso gestore. Più nel dettaglio, ed in attesa della individuazione del termine a decorrere dal quale si potrà accedere alla piattaforma una volta terminati i test e le prove tecniche di funzionamento, le amministrazioni interessate, in alternativa alle modalità di notifica tradizionali, possono rendere disponibili telematicamente i corrispondenti documenti informatici. Formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici dovranno essere effettuate nel rispetto delle linee guida rilasciate da Agid da ultimo lo scorso 11 settembre 2020 su formazione, gestione e conservazione e applicabili, in sostituzione delle attuali regole contenute nei Dpcm del 3 dicembre 2013 e del 13 novembre 2014, da giugno 2021.

Ad ogni modo, ciascuna amministrazione individua le modalità per garantire l'attestazione di conformità agli originali analogici delle copie informatiche di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni. Il gestore della piattaforma è a sua volta chiamato ad assicurare autenticità, integrità, immodificabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici resi disponibili dalle amministrazioni anche applicando tecnologie basate su registri distribuiti (blockchain). Il gestore della piattaforma rende a sua volta disponibili i documenti ai destinatari, ai quali assicura l’accesso alla piattaforma, personalmente o mediante delegati, reperire, consultare ed acquisire i documenti informatici resi disponibili ai fini della notificazione dalle amministrazioni. A tal fine per ogni atto, provvedimento, avviso o comunicazione oggetto di notificazione attraverso la piattaforma, il gestore invia al destinatario un avviso di avvenuta ricezione, comunicando l'esistenza e l'identificativo univoco della notificazione (Iun), oltre alle modalità di accesso alla piattaforma e di acquisizione del documento oggetto di notificazione.

L'avviso di avvenuta ricezione è inviato (in formato elettronico, con modalità telematica) ai destinatari titolari di un indirizzo di PEC o di un servizio elettronico di recapito certificato qualificato. Verrà inoltre data notizia al destinatario dell'avvenuta notificazione mediante lettera raccomandata. In caso invece di destinatari privi di un domicilio digitale, il gestore deve notificare l'avviso di avvenuta ricezione in formato cartaceo, a mezzo posta, indicando come accedere alla piattaforma e l'identificativo univoco della notificazione. Se è stato comunicato un indirizzo email non certificato, un numero di telefono o un altro analogo recapito digitale diverso, il gestore invia un “avviso di cortesia” in modalità informatica, contenente le stesse informazioni dell'avviso di avvenuta ricezione. L'avviso di cortesia è reso disponibile anche tramite l'applicazione «Io» e cioè il punto di accesso di cui all'articolo 64-bis del Codice dell'amministrazione digitale. Per autenticarsi alla piattaforma occorre utilizzare il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (Spid), oppure la Carta d'identità elettronica (Cie).

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