Professione

Dalla magistratura tributaria un appello per la vaccinazione in via prioritaria

I giudici tributari chiedono di essere trattati al pari delle altre magistrature

di Federica Micardi

La magistratura tributaria chiede di essere messa in sicurezza attraverso la vaccinazione in via prioritaria. Oggi, 24 febbraio, il presidente del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria Antonio Leone ha scritto al ministro della Salute Roberto Speranza e al ministro dell'Economia Daniele Franco per chiedere che anche i magistrati tributari, al pari delle altre magistrature – ordinaria, amministrativa, contabile e militare – vengano inseriti, insieme al personale amministrativo delle commissioni tributarie, tra i soggetti beneficiari della vaccinazione in quanto svolgono un servizio essenziale. La richiesta arriva mentre è in corso il piano nazionale vaccinale contro il Covid-19, con la predisposizione degli elenchi dei soggetti che hanno diritto alla vaccinazione prima degli altri. Leone chiede, per la magistratura tributaria «pari considerazione e dignità anche al servizio pubblico essenziale che deriva dall’esercizio della giurisdizione tributaria.

Il tema “vaccini” è molto sentito tra i giudici tributari; è del 22 febbraio la delibera dell'Associazione magistrati tributari (che rappresenta i 2/3 dei magistrati tributari in attività)che impegna la stessa associazione ad intervenire direttamente e per una più sollecita soluzione del problema, trasmettendo l'appello al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute. E infatti sempre oggi il presidente dell’Amt Daniela Gobbi ha scritto al ministro della Salute e al presidente del Consiglio; nella missiva la presidente Gobbi sottolinea il fatto che ai giudici tributari è affidato il compito di trattare questioni di massima rilevanza per l'economia del Paese il cui valore si aggira annualmente intorno a 50 /60 miliardi l'anno.«Benché titolari di una funzione e di un ruolo cosi rilevante - scrive Gobbi - i giudici tributari non sono stati inseriti nel piano delle vaccinazioni e la loro attività non risulta essere stata, al moment, qualificata servizio essenziale. Inoltre, non è riconosciuta loro alcuna copertura sanitaria e neppure indennizzi in caso di malattia e/ o di infortunio». Due i dati che l’Amt sottolinea: dei 2.943 giudici attualmente in servizio 1.547 sono togati (e quindi già sottoposti a vacciazione prioritaria), inoltre l’età media dei giudici tributari è piuttosto alta,e questo come è noto è un fattore di rischio, così come lo sono l’alta mobilità di questo magistrati (che spesso operano fuori regione) e la necessità di svolgere le udienze in presenza perché sono ancora poche le Commissioni tributarie che hanno completato il percorso di aggiornamento delle dotazioni informatiche.


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