Professione

Il massimario come strumento per professionisti, studiosi e contribuenti

Pubblicato in anteprima sul Sole 24 Ore l’accesso a 2.000 sentenze della Ctr Lombardia

di Domenico Chindemi*

Concepito e redatto per giudici, difensori processuali, professionisti, enti fiscali e contribuenti, il Massimario tributario della Regione Lombardia da 10 anni costituisce un importante strumento per dipanare la complessa e mutevole materia fiscale. È anche utile per gli studiosi della materia perché, attraverso lo studio del diritto vivente ivi rappresentato, l'accademia possa verificare l'effetto concreto che la frenetica ed incalzante - ahinoi, non sempre felice - normazione tributaria produce nel tessuto economico e sociale del nostro Paese.

Nell'attuale situazione di emergenza, il Massimario trova nel Sole 24 Ore e nel suo portale web di riferimento uno strumento efficace per raggiungere gratuitamente ogni suo lettore e tutti gli altri stakeholder della giustizia tributaria.

Il Massimario tributario della Regione Lombardia offre ai lettori un quadro esaustivo e aggiornato delle “controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie comunque denominati, compresi quelli regionali, provinciali e comunali ed il contributo per il servizio sanitario nazionale, le sovrimposte e le addizionali, le relative sanzioni nonché gli interessi ed ogni altro accessorio”, quindi, di ogni questione sorta nell'applicazione di imposte, tasse, tributi, contributi, accise, eccetera, con particolare attenzione ai profili pratici dei singoli temi trattati ed alle soluzioni elaborate.

L'opera si caratterizza per la neutralità degli orientamenti emersi, avendo selezionato le massime, oltre che per la materia trattata, anche per i contenuti delle decisioni. Quest'anno, trattasi di un manuale di ancor più facile consultazione, grazie alla istituzione di un nuovo Titolario - con più efficaci codici di classificazione - che consente un pronto reperimento delle massime di interesse per materia e per oggetto, offrendo la più recente giurisprudenza delle Commissioni tributarie provinciali e regionale della Lombardia, che sovente affrontano questioni non ancora giunte all'attenzione della Suprema corte di cassazione.

Il ringraziamento per la pregevole opera va ai magistrati direttori dell'ufficio del Massimario, Salvatore Labruna e Alessio Scarcella, ed ai componenti dell'ufficio del Massimario lombardo, all'accademia, agli Ordini e associazioni professionali, ai massimatori, ed a tutti coloro che si sono dedicati alla riuscita dell'oneroso impegno. Infine, mi sia consentito di manifestare anche un mai sopito rammarico per la decisione ministeriale di confinare gli uffici giudiziari tributari di Milano in estrema periferia, in una zona di non facile accesso, soprattutto per l'utenza che arriva dalle altre province lombarde. Ciò perché, incredibile dictu, l'organizzazione amministrativa della giustizia tributaria è stata affidata, da un legislatore non attento, proprio ad una delle parti necessarie in causa: Il Mef nelle sue diverse articolazioni operative, soprattutto ove si consideri la dipendenza gerarchica Mef del personale delle commissioni e la subordinazione al Mef degli stessi giudici, relativamente ai profili organizzativi ed economici, violando i più elementari principi di terzietà ed indipendenza, baluardo di ogni giurisdizione.

* Presidente della Commissione tributaria regionale per la Lombardia

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