Finanza

Incentivi per l’ecodesign degli imballaggi e il riuso della plastica

Il bando Conai scade il 28 aprile. Entro il 1° maggio da attuare il credito di imposta

di Roberto Lenzi

Imballaggi green piccoli incentivi per stimolare il cambiamento. Scade il 28 aprile l’edizione 2023 del bando Conai mentre entro il 1° maggio dovrà essere data attuazione al credito di imposta del 36% rinnovato dalla legge di bilancio 2023.

Conai incentivi per ecodesign

Il bando prevede incentivi per l’ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare. Ha l’obiettivo di valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi e tende a premiare le soluzioni di packaging più innovative e ecosostenibili immesse sul mercato nel 2021-2022. Beneficiarie sono le imprese che hanno investito nella facilitazione delle attività di riciclo, semplificazione del sistema imballo, ottimizzazione della logistica e dei processi produttivi, risparmio di materia prima, utilizzo di materie provenienti da riciclo e riutilizzo.

Per partecipare le aziende devono essere produttrici o utilizzatrici di imballaggi consorziate a Conai.

Devono aver organizzato autonomamente, anche in forma collettiva, la gestione dei propri rifiuti di imballaggio sull’intero territorio nazionale, devono attestare sotto la propria responsabilità che è stato messo in atto un sistema di restituzione dei propri imballaggi.

La presentazione delle richieste dovrà essere effettuata entro il 28 aprile 2023 compilando il form online disponibile sul sito ecotoolconai.org. I progetti saranno valutati tramite lo strumento Eco tool Conai che permette di calcolare, attraverso un’analisi Lca semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi attraverso il calcolo dei benefici ambientali in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.

Verranno ammessi i progetti che esprimono evoluzioni di packaging e imballaggi nuovi, che risultino avere un minore impatto ambientale rispetto a quelli usati per la medesima applicazione sul mercato.

Il budget è di 600mila euro; 550mila verranno distribuiti proporzionalmente al punteggio ottenuto tra tutti i casi ammessi; 50mila euro saranno divisi in 5 quote da 10mila euro assegnati dal comitato tecnico. Tre andranno ai casi che si saranno distinti per la spinta innovativa e progettuale nell’ambito del riutilizzo, dell’utilizzo di materia prima, seconda e riutilizzo. Due andranno ai casi virtuosi di imballaggi che promuovono nuove tecnologie e applicazioni significative dal punto di vista progettuale e dell’innovazione. Il bando prevede di dare visibilità ai casi e prevede di mettere in evidenza i nomi delle imprese virtuose.

Imballaggi da materiali riciclati

Per quanto riguarda il credito di imposta la legge di bilancio 2023 ha autorizzato la spesa di 10 milioni e ha rinnovato anche per il 2023 e 2024 il credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute e documentate per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.

La norma vuole incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico al fine di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.

L ’acquisto di imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa Uni En 13432:2002 e degli imballaggi derivati dalla raccolta differenziata del vetro saranno inclusi negli incentivi.

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