Imposte

Presunzione irragionevole sugli affitti brevi

La qualifica di imprenditore risulta scollegata dall'aspetto organizzativo

ADOBESTOCK

di Dario Deotto e Luigi Lovecchio

È una presunzione priva di ragionevolezza quella – introdotta dalla legge di Bilancio 2021 – secondo cui la locazione breve effettuata per più di quattro appartamenti, peraltro per ciascun periodo d’imposta, determina lo “status” di imprenditore (ex articolo 2082 del Codice civile).

La norma ha una latitudine non solo tributaria, poiché stabilisce che «ai fini della tutela dei consumatori e della concorrenza, l’attività di locazione (...) si presume svolta in forma imprenditoriale ai sensi dell’articolo 2082 del codice civile». Proprio il richiamo alla nozione di imprenditore (ex articolo 2082) e non alle attività commerciali rilevanti sotto il profilo tributario (ad esempio, ai fini dell’articolo 55 del Tuir) fa chiaramente intendere l’ambito di applicazione a 360 gradi della disposizione, ad esempio ai fini anche della “fallibilità” del presunto imprenditore. Il fatto è che si tratta di una previsione da ritenersi illegittima per “manifesta irragionevolezza”. A titolo esemplificativo, il richiamo al concetto esclusivamente tributario di «periodo d’imposta» cozza con la nozione civilistica di imprenditore, che non può certo essere circoscritta a un elemento temporale (e temporaneo) di carattere fiscale.

Ma ancora più incoerente è il fatto che si identifichi l’elemento “organizzativo” proprio della nozione di imprenditore nella tipologia dei beni locati (appartamenti) in un arco temporale “ristretto” (periodo d’imposta fiscale), nel numero degli stessi (più di 4) e nella tipologia di contratto (locazione breve). In sostanza, in presenza di questi elementi, un soggetto assume (presuntivamente) lo status di imprenditore a prescindere dalla sussistenza dell’elemento organizzativo. Ed è davvero paradossale (irragionevole) ritenere che sia, non tanto il numero, ma la tipologia di immobile e di contratto a determinare la qualifica di imprenditore.

Senza contare che si tratta di una presunzione di legge – senz’altro relativa – che rende ardua, di fatto, la prova contraria. Una volta, infatti, che la norma ha stabilito che attraverso la locazione breve di più di quattro appartamenti si acquisisce ex se la “patente” di imprenditore, i margini della prova contraria possono risultare davvero ristretti. Con il rischio che la presunzione si tramuti, di fatto, in assoluta e, come tale, illegittima anche sotto questo ulteriore profilo.

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