Professione

Cassa commercialisti, contributi per beni strumentali o aggregazioni nel 2022

Per l’acquisto di beni strumentali il contributo è pari al 50% del valore del bene con un tetto massimo è di 5mila euro. Per le aggregazioni si va dai 2.500 euro per le Stp ai mille euro per le reti

di Federica Micardi

Cassa dottori commercialisti ha aperto a dicembre due bandi finalizzati a supportare l’attività professionale per spese sostenute nel 2022; il primo bando mira a premiare le aggregazioni e il secondo a sostenere l’acquisto, anche in leasing, di beni strumentali.

Per entrambi la domanda deve essere inoltrata entro il 15 marzo. L’iniziativa è aperta a tutti i commercialisti iscritti alla Cassa in regola con i contributi previdenziali, che non beneficiano di pensione diretta, a eccezione di quella di invalidità erogata a chi è ancora in attività.

Il contributo sarà versato in un’unica soluzione tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato nella domanda.

È previsto un limite di reddito per beneficiare dei contributi. Nel caso di nucleo familiare (definito in base allo stato di famiglia) con un unico componente il reddito soglia è pari a 36.400 euro. Il tetto aumenta con l’aumentare dei componenti il nucleo familiare: 47.250 con due componenti, 54.550 con tre componenti fino ad arrivare a 69.250 con sette o più componenti; il limite di reddito aumenta uteriormente se tra i componenti nel nucleo familiare sono presenti figli portatori di handicap o con malattie invalidanti.

Il bando aggregazioni

Per il bando a supporto delle aggregazioni sono stati stanziati 500mila euro, di cui 350mila per gli studi associati e le Stp e 150mila per le reti. In caso di Stp e studi associati costituiti nel corso del 2022 il contributo massimo erogabile ad ogni iscritto è di 2.500 euro, con un tetto massimo di 10mila euro per singolo studio associato od Stp.

Nel caso delle reti il contributo scende a massimo mille euro per richiedente, con un tetto di 5mila euro per rete.

La domanda deve essere presentata dall’area riservata del sito della Cassa attraverso il servizio online Agp disponibile all’interno dell’area riservata.

I documenti da allegare sono:
• l’autocertificazione di stato di famiglia alla data della domanda, redatta sul modulo predisposto dalla Cassa;
• copia del tesserino del codice fiscale o della tessera sanitaria di tutti i componenti il nucleo familiare;
• in caso di separazione o divorzio: copia integrale della sentenza di separazione o divorzio.

Per chi richiede il contributo per Stp o studi associati va allegata anche la copia dell’atto costitutivo con la relativa iscrizione all’Albo professionale per le Stp, con data non successiva al 31 dicembre 2022, con evidenza delle quote di partecipazione dei singoli soci.

Nel caso di rete tra professionisti va allegata la copia del contratto della Rtp stipulato nel corso del 2022 con la relativa registrazione presso l’agenzia delle Entrate con data non successiva al 31 dicembre 2022 e la relazione del richiedente che documenti le attività svolte dalla Rtp nel 2022.

Bando per l’acquisto di beni strumentali

Per questo bando, giunto alla sua terza edizione, lo stanziamento è di un milione e mezzo di euro. Il contributo spettante è pari al 50% delle spese documentate sostenute nell’anno 2022 (al netto dell’Iva), con un tetto massimo erogabile di 5mila euro.

Sono agevolate le spese per l’acquisto o il leasing di strumenti hardware (con l’esclusione degli smartphone), mobili da ufficio, licenze e abbonamenti software. Quest’anno, per la prima volta, tra le spese che accedono al beneficio rientrano anche i servizi di cybersecurity, le licenze e gli abbonamenti per l’utilizzo di piattaforme di videoconferenza e i servizi per il rilascio della certificazione di qualità.

Gli iscritti interessati possono presentare domanda tramiteil servizio online Cab disponibile all’interno dell’area riservata.

I documenti da allegare sono: l’autocertificazione di stato di famiglia alla data della domanda, redatta sul modulo predisposto dalla Cassa; copia del tesserino del codice fiscale o della tessera sanitaria di tutti i componenti il nucleo familiare; in caso di separazione o divorzio: copia integrale della sentenza di separazione o divorzio. In caso di acquisto diretto dei beni vanno inoltre allegate le fatture dell’anno 2022, intestate al richiedente; la dichiarazione del fornitore, ovvero autocertificazione, attestante che i beni oggetto di contributo siano nuovi; la copia del bonifico effettuato ovvero di altra modalità di pagamento tracciabile dal quale risulti il beneficiario.

In caso di leasing: il contratto di leasing finanziario con la fattura di acquisto del bene da parte della società di leasing; le fatture emesse nel 2022 intestate al richiedente relative ai canoni; la copia del bonifico effettuato ovvero di altra documentazione attestante il pagamento dal quale risulti il beneficiario del pagamento

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