Adempimenti

Revisori legali, contributo annuale da versare entro il 31 gennaio

L’importo (rimasto invariato) è di 35 euro. L’avviso di pagamento sarà recapitato all’indirizzo Pec o a quello di posta elettronica ordinaria

di Federico Gavioli

Anche per quest’anno rimane invariato il contributo annuale per i revisori legali: entro martedì 31 gennaio i professionisti iscritti nell’apposito elenco tenuto dal Mef dovranno versare, per l’iscrizione per l’anno 2023, l’importo di euro 35,00.
Il contributo annuale non è frazionabile in rapporto alla durata di iscrizione nell’anno.

Il Mef ha pubblicato, sul proprio sito, nella giornata del 4 gennaio 2023, il comunicato che ricorda la scadenza del contributo annuale per il 2023 il cui importo è determinato dal decreto del Mef del 9 dicembre 2020 (Gazzetta ufficiale, serie generale n. 318, del 23 dicembre 2020).

Il comunicato del Mef ricorda che è in fase di distribuzione l’apposito avviso di pagamento che sarà recapitato all’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) comunicato da ciascun iscritto al Registro dei revisori legali, ovvero a mezzo posta elettronica ordinaria (Peo) e, in via residuale, tramite posta ordinaria.

In caso di mancata ricezione dell’avviso è possibile, in ogni caso, procedere al pagamento del contributo con le modalità indicate nella sezione “Contributi Annuali”.

Si ricorda che nell’area riservata, accessibile tramite Spid, è possibile per ciascun revisore consultare lo stato dei pagamenti pregressi, scaricare copia dell’avviso di pagamento ed aggiornare i propri dati anagrafici e di contatto, incluso l’indirizzo Pec.

Modalità di pagamento

Sono tenuti al pagamento del contributo i revisori legali e le società di revisione legale che risultano iscritti nelle sezioni «A» e «B» del Registro alla data del 1° gennaio di ogni anno.

I revisori potranno effettuare il pagamento del contributo annuale tramite i servizi del sistema pagoPA®, disponibili:

- sul sito web della revisione legale (www.revisionelegale.mef.gov.it ), accedendo alla propria area riservata alla voce “Contribuzione annuale” e scegliendo tra gli strumenti disponibili: carta di credito o debito o prepagata, oppure il bonifico bancario o il bollettino postale nel caso si disponga di un conto corrente presso banche, Poste e altri prestatori di servizio di pagamento aderenti all’iniziativa;

- presso le banche, Poste e altri prestatori di servizio di pagamento aderenti all’iniziativa tramite i canali da questi messi a disposizione (come ad esempio: tabaccherie e ricevitorie autorizzate, home banking, Atm, App da smartphone, sportello, ecc). L’elenco degli operatori abilitati a ricevere pagamenti tramite pagoPA® è disponibile alla pagina http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica-amministrazione/pagamenti-elettronici/pspaderenti-elenco. Per poter effettuare il pagamento occorre utilizzare il Codice avviso di pagamento oppure il QR Code o i codici a barre presenti sulla stampa dell’avviso.

Il pagamento potrà essere, altresì, effettuato mediante bonifico bancario, utilizzando il seguente Iban IT57E0760103200001009776848, intestato a Consip Spa, riportando nella causale il “Codice di avviso di pagamento” contenuto nell’avviso di pagamento, il codice fiscale ed il numero di iscrizione del revisore, oppure compilando, con i suddetti dati, il bollettino Pa bianco “TD 123”, disponibile presso gli uffici postali sul c/c postale n. 1009776848, intestato a Consip Spa.

Le sanzioni

In caso di mancato versamento del contributo annuale di iscrizione al Registro dei revisori, decorsi tre mesi dalla scadenza prevista (fissata il 31 gennaio 2023) il Mef assegna un termine, non superiore a ulteriori trenta giorni, per effettuare il versamento.

Decorso detto ulteriore termine senza che il pagamento sia stato effettuato, il revisore o la società di revisione sono sospesi dal Registro.

Il provvedimento di sospensione può essere revocato quando l’iscritto dimostri di aver corrisposto integralmente i contributi dovuti, gravati dagli interessi legali e degli oneri amministrativi sostenuti per la riscossione.

Decorsi ulteriori sei mesi dalla data del provvedimento che dispone la sospensione senza che l’iscritto abbia provveduto alla regolarizzazione dei contributi omessi, il Mef, previa comunicazione, provvede alla cancellazione dal Registro del revisore o della società di revisione.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©