Adempimenti

Saldo e stralcio e rottamazione: allo studio rinvio delle rate

Gli emendamenti puntano a far slittare i versamenti a fine anni e nel 2022

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Pressing delle forze politiche per evitare l’ingorgo della pace fiscale. I rinvii concessi per l’emergenza Covid hanno generato un accumularsi di scadenze per la rottamazione ter e il saldo e stralcio, che ora potrebbe essere difficile onorare. Chi non avesse versato si troverà, infatti, davanti una montagna di otto rate della rottamazione ter o quattro del saldo e stralcio da recuperare. Da un lato, il mini rinvio dei giorni di tolleranza che fanno slittare il termine al 6 dicembre potrebbe dare un po’ più di respiro. Dall’altro, però, resta la tagliola della decadenza dalle due definizioni agevolata per chi non salda i pagamenti dovuti entro il termine.

Ecco perché i parlamentari di maggioranza e opposizione si sono mossi con un nutrito pacchetto di emendamenti al decreto fisco lavoro collegato alla manovra, su cui oggi il presidente della commissione Finanze di Palazzo Madama, Luciano D’Alfonso (Pd), renderà note le inammissibilità. Dei 920 correttivi proposti solo un terzo rientrerà tra i cosiddetti “segnalati” e sarà messo al voto.Tra questi rientreranno le proposte di uno slittamento in avanti delle rate della pace fiscale. Per superare le obiezioni sulla copertura la carta vincente potrebbe essere quella di far slittare solo alcune rate a fine 2021 e spalmare le rimanenti nel corso del 2022, proprio nell’ottica di evitare lo scalone che rende più difficile versare. Al ministero dell’Economia sono in corso i calcoli di fattibilità dell’operazione anche perché scavallare l’anno potrebbe costare anche alcune centinaia di migliaia di euro. Ma sul decreto collegato alla manovra le risorse a disposizione per coprire correttivi onerosi sono molto risicate.

Gli obiettivi non mancano. Basti pensare alla quadratura necessaria per la correzione del nuovo patent box o all’implentazione delle misure per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per il sostegno dei dipendenti delle imprese in crisi.

L’obiettivo di Governo e Parlamento è di chiudere i lavori in commissione entro la fine del mese. Proprio entro il 30 novembre potrebbe arrivare il via libera al rinvio delle rate di rottamazione ter e saldo e stralcio.

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