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Associazioni e società sportive dilettantistiche, versamenti sospesi fino al 30 novembre

Ritenute alla fonte, contributi previdenziali e assistenziali, premi Inail, Iva e imposte su redditi dovranno essere versati in un’unica soluzione entro il 16 dicembre senza sanzioni né interessi

Nuove proroghe per il tax credit delle società benefit e per i versamenti fiscali e previdenziali nel settore sportivo. Queste alcune delle novità che spuntano in materia di Terzo settore nella legge di conversione del decreto Aiuti, pubblicata in «Gazzetta Ufficiale» il 15 luglio (Dl 50/2022 convertito con modificazioni dalla legge 91/2022).

Proroga dei termini di sospensione dei versamenti nel settore dello sport

Tra le novità recate dal decreto Aiuti, la prima riguarda anzitutto il mondo sportivo dilettantistico. Il legislatore sospende ulteriormente, fino al 30 novembre prossimo, i termini per i versamenti fiscali e contributivi, già rinviati con la legge di Bilancio 2022 (articolo 39, comma 1-bis, del Dl 50/22). Una proroga che interessa federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, nonché associazioni e società sportive dilettantistiche (Asd e Ssd) con domicilio fiscale in Italia e che operano nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento (in base al Dm 24 ottobre 2020). A livello operativo, stando alle ultime previsioni, ritenute alla fonte, contributi previdenziali e assistenziali, premi Inail, Iva e imposte su redditi dovranno essere versati, senza sanzioni né interessi, in un’unica soluzione entro il 16 dicembre prossimo.

Fondo per le associazioni di volontariato operanti nell’ambito dell’attività trasfusionale

Ammonta a 2 milioni di euro il contributo stanziato per il 2022 a favore delle associazioni di volontariato operanti nel settore trasfusionale per l’acquisto dei materiali connessi allo svolgimento delle proprie attività istituzionali (articolo 39-bis Dl 50/22). Si tratta di una misura volta a supportare le tante realtà non profit impegnate nell’attività di raccolta gratuita e volontaria di sangue ed emocomponenti. Resta da chiarire, tuttavia, il novero dei beneficiari. Il legislatore fa generico riferimento alle «associazioni di volontariato», senza specificare la necessità o meno del requisito dell’iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), operativo dallo scorso novembre. Va tuttavia considerato che la qualifica di Organizzazione di volontariato (Odv) spetta solo agli enti che risultano iscritti nella relativa sezione Odv del Runts, in cui attualmente stanno trasmigrando anche tutti quegli enti provenienti dai previgenti registri regionali in base alla legge 266/1991. Con la conseguenza che, a rigore, dovrebbero poter accedere ai finanziamenti del decreto Aiuti solo quelle associazioni che siano già Odv nel Runts o che, entro il prossimo agosto, perfezioneranno l’iter di accesso nel Registro stesso.

Credito d’imposta per le società benefit

Prorogata a tutto il 2022 la possibilità di beneficiare del credito d’imposta per i costi di costituzione o trasformazione in società benefit. Al fine di incentivare questa tipologia di enti, la legge di conversione modifica i termini fissati col decreto Rilancio – e già prorogati col Milleproroghe – ed estende anche per quest’anno la chance di avvalersi del tax credit previsto per le società benefit (articolo 52-bis del Dl 50/2022). La misura va considerata anche alla luce delle modalità operative per l’accesso, precisate dal ministero dello Sviluppo economico con il Dm 12 novembre 2021. In particolare, tra le spese ammissibili rientrano quelle notarili e di iscrizione nel Registro imprese, nonché le spese inerenti all’assistenza professionale e alla consulenza sostenute e direttamente destinate alla costituzione o alla trasformazione in società benefit. Il credito d’imposta è pari al 50% delle spese ammissibili, entro un limite massimo pari a 10mila euro per ciascun beneficiario.