Adempimenti

Calendario fuori rotta con la doppia rata per i versamenti il 20 agosto

di Salvina Morina e Tonino Morina

La doppia rata per i versamenti delle imposte sui redditi per l’anno 2017 , in scadenza il 20 agosto, non tiene conto dei differimenti da calendario che sposta in avanti anche il giorno da cui decorre il termine per il versamento con lo 0,40% in più, con conseguente proroga dello stesso. Questa regola vale anche per i termini per regolarizzare omessi o carenti versamenti con il ravvedimento.

Le regole sui differimenti da calendario per versamenti e ravvedimento vanno applicate anche ai versamenti rateali del saldo annuale Iva o del saldo e primo acconto delle imposte annuali dei redditi e dell’Irap, che si devono eseguire entro il 30 giugno dell’anno di presentazione della dichiarazione stessa. Per quest’anno, la scadenza del 30 giugno slitta al 2 luglio, e i 30 giorni successivi, con lo 0,40% in più, scadono il 1° agosto, che a sua volta slitta al 20 agosto, per effetto della cosiddetta proroga di Ferragosto, che “sposta” al 20 i versamenti in scadenza dal 1° al 20 agosto. Chi paga a rate, a partire dalla seconda rata, deve pagare gli interessi del 4% annuo, che decorrono dal primo giorno successivo alla scadenza della prima rata. Le rate successive alla prima devono essere pagate entro il 16 di ciascun mese di scadenza per i titolari di partita ed entro la fine di ciascun mese per gli altri contribuenti non titolari di partita Iva. Per legge, non esiste la rata “contestuale” alla prima.

Inoltre è errato il calcolo degli interessi per la terza rata, indicati nello 0,33%, cioè per un mese intero, quando i giorni da considerare sono dal 20 agosto al 16 settembre.

La doppia rata nello stesso giorno, che lo scorso anno ha interessato i non titolari di partita Iva e quest’anno riguarderebbe solo i titolari di partita Iva, può essere evitata. Basta ricordarsi della risoluzione 69/E/2012, con le stesse scadenze di quest’anno.

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