Imposte

Superbonus, affitti e tracciabilità: la circolare 730 fa i conti con le novità 2020

Il superbonus e gli interventi “Covid”, come gli sconti sugli affitti, entrano nella circolare 7/E dell'agenzia delle Entrate, il documento di prassi che riassume tutte le novità per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

La circolare (di 539 pagine) come ogni anno, si presenta come un vademecum che raccoglie e riorganizza tutto ciò che c'è da sapere su detrazioni e deduzioni per compilare i modelli 730 e Redditi 2021 e orientarsi tra le diverse agevolazioni.

Un’analisi minuziosa su ritenute, oneri detraibili, deducibili e crediti di imposta, ma anche il dettaglio dei documenti che il contribuente deve fornire al Caf o al professionista abilitato da conservare per l'eventuale produzione all'amministrazione finanziaria.

Il documento descrive tutte le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, incluso il superbonus e il bonus facciate, con particolare attenzione all'aggiornamento dei modelli di autocertificazione che il contribuente è tenuto a presentare ai Caf o ai professionisti abilitati.

Approfondita anche la parte relativa ai mutui, canoni di locazione e acquisto prima casa ed emergenza Covid, con chiarimenti sulla detassazione dei canoni di locazione a uso abitativo non percepiti e sull'ampliamento dei tempi per i benefici per l'acquisto e/o riacquisto della prima casa (gli adempimenti per mantenere il diritto al beneficio e per il riconoscimento del credito d'imposta sulla prima casa sono stati sospesi tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2021).

Ampio spazio viene anche dato alla tracciabilità, per le spese che danno diritto alle detrazioni al 19%: è sufficiente che la fattura, la ricevuta fiscale o il documento commerciale riportino la relativa annotazione. In alternativa il contribuente può dimostrare la spesa attraverso ricevute del versamento bancario o postale, ricevute del pagamento effettuato tramite carta di debito o di credito, estratto conto, copia del bollettino postale o del Mav e dei pagamenti con PagoPa o con applicazioni via smartphone tramite istituti di moneta elettronica autorizzati.

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