Imposte

Esportatori verso il Canada da gennaio nel database Rex

di Benedetto Santacroce e Ettore Sbandi

Il 1° gennaio 2018 gli esportatori che intendono effettuare scambi preferenziali con il Canada o con Paesi Spg (Sistema delle preferenze generalizzate) dovranno essere registrati in un apposito database denominato Rex.

Il nuovo modello

Il sistema in questione, infatti, permette all'autorità doganale di monitorare in forma telematica la platea di operatori che pongono in essere scambi con Paesi con i quali l'Ue ha sottoscritto accordi di libero scambio o ai quali sono concesse preferenze daziarie unilaterali.

In questi casi, per beneficiare di trattamenti agevolati è di norma obbligatorio presentare appositi certificati cartacei, di difficile conservazione e di semplice contraffazione, sia materiale che ideologica.

Negli accordi di nuova generazione, invece, il sistema viene capovolto: da un controllo di tipo oggettivo, sulle merci, si passa ad un controllo soggettivo, sugli operatori, i quali devono ora essere riconosciuti e registrati al sistema Rex.

Una volta ottenuto il numero di registrazione, questo potrà essere apposto sulle fatture o su altri documenti commerciali o di trasporto per certificare il carattere originario preferenziale delle merci movimentate e, pertanto, beneficiare di riduzioni daziarie al momento dell'importazione nel mercato di destinazione.

Dove si applica

Il sistema ha una applicazione graduale ed è al momento attivo su due fronti, uno nell'ambito del sistema internazionale delle preferenze generalizzate, nel quale i Paesi in via di sviluppo godono di riduzioni daziarie all'import nell'Ue; ed un altro, forse più rilevante, nell'ambito dell'accordo bilaterale Ue/Canada (meglio noto come Ceta).

Con riferimento al Ceta, nell'ambito degli scambi tra i due sistemi, gli esportatori dovranno ora registrarsi nel Rex e dichiarare il relativo codice in dogana al momento dell'export a destinazione Ue o Canada. In questi casi, specialmente per gli esportatori unionali, l'interesse alla registrazione è enorme, essendo obbligatorio procedere con il Rex se si vuole proporre le proprie merci sul mercato canadese, presentandole come preferenziali e dunque senza dazio all'importazione, con maggiore interesse per i clienti.

Sul punto, con la circolare 13/D/17 e la nota 61168/17 pubblicate il 16 novembre, l'agenzia delle Dogane ha formalizzato gli strumenti tecnici in uso agli operatori per accedere al regime, in vigore dal 1 gennaio 2018.

Attenzione ai settori

Sia che si intenda esportare verso paesi Spg (ai fini del cumulo), sia che si operi in ambito Ceta, è ora necessario attivarsi per la registrazione nel Rex, facendo attenzione, una volta registrati, a rispettare comunque le regole di origine dei prodotti.

Ogni accordo, infatti, per ogni tipologia di prodotto (chimica, meccanica, tessile, eccetera), reca specifiche regole di settore per certificare l'origine preferenziale delle merci; solo con il rispetto di tali regole, infatti, è possibile utilizzare il numero Rex senza incorrere in profili sanzionatori che, in Italia, sono sul punto particolarmente rigidi, in genere con risvolti anche di tipo penale.

Altro tema, poi, sta nella blindatura dei flussi aziendali validi in materia di origine e nella conservazione dei relativi documenti, che per legge sono da considerarsi a disposizione per almeno 3 anni, anche se contingenze di verifica possono rendere necessari indagini ulteriori, ad esempio sui processi di acquisto o di lavorazione.

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