Adempimenti

Detrazione con la ricevuta dell’App per l’acquisto di farmaci con delivery

Lo scontrino con indicazione «non riscosso» va integrato con conferma di pagamento

Nessun dubbio sulla detraibilità degli acquisti di farmaci o dispositivi medici effettuati tramite servizi di consegna a domicilio, ma occorre abbinare allo scontrino «non riscosso» la ricevuta del pagamento: le app che non lo prevedono vanno aggiornate.

I servizi di click and delivery prendono sempre più piede anche per medicinali e dispositivi, e molte farmacie aderiscono a piattaforme digitali per la gestione delle consegne a domicilio: non si tratta di vendite online di medicinali (limitate all’automedicazione e solo su siti autorizzati), ma di acquisti in negozio fatti dai rider.

Il cittadino con il prodotto riceve uno scontrino con l’indicazione «corrispettivo non riscosso». Questo perché quando emette il documento commerciale la farmacia non ha ancora ricevuto il pagamento, che la piattaforma online esegue in un secondo momento; solo allora il corrispettivo si considera riscosso ai fini della trasmissione della spesa al sistema Tessera sanitaria. Nessun problema quindi nella precompilata del contribuente, che conterrà la spesa detraibile.

A volte, tuttavia, il cittadino incontra qualche difficoltà: alcuni Caf negano la detrazione della spesa sanitaria perché manca la prova dell’effettivo sostenimento della spesa, avendo solo uno scontrino «non riscosso». La farmacia, d’altra parte, ha pieno diritto di specificare che il pagamento non è stato eseguito, per tutelarsi da frodi ed errori.

La soluzione più semplice è la stampa della ricevuta di pagamento generata dall’app o della e-mail di conferma dell’avvenuto pagamento generata dal sito, in analogia a quanto accade per le spese sanitarie con obbligo di pagamento tracciato e corrisposte via smartphone tramite istituti di moneta elettronica autorizzati.

La circolare 7/E/2021 chiarisce infatti che il pagamento tracciato, ove obbligatorio, si può dimostrare anche con l’e-mail di conferma inviata dall’Istituto di moneta elettronica o dalla piattaforma digitale su cui avviene l’operazione , oppure con le ricevute dei pagamenti presenti nell’app: se vale per le spese tracciate, a maggior ragione deve valere per i medicinali, che si possono pagare anche in contanti.

È bene allora verificare l’effettiva operatività dei siti o delle app di delivery che si scelgono, scegliendo quelle che consentono di generare ricevute o e-mail di conferma del pagamento. Le piattaforme di consegna a domicilio che ancora non prevedono il rilascio di ricevuta digitale dovrebbero rapidamente aggiornare i propri sistemi software se carenti, per consentire al contribuente di beneficiare delle detrazioni cui ha diritto anche per le spese del 2021.

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