Commercianti fuori dal registro valute virtuali
La risposta al question time li esclude dall’adempimento
Gli operatori commerciali che accettano pagamenti in criptovalute non dovranno iscriversi all’istituenda sezione speciale del registro dei cambia valute dedicata ai prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e i prestatori di servizi di portafoglio digitale. È quanto emerge dalla risposta del ministero dell’Economia all’interrogazione con primo firmatario Davide Zanichelli (M5S). Il «riferimento anche agli operatori commerciali
che accettano valuta virtuale quale corrispettivo di qualsivoglia prestazione avente ad
oggetto beni, servizi o altre utilità» è stato, infatti, espunto dallo schema di decreto attuativo (previsto dall’articolo 17-bis, comma 8-ter, del Dlgs 141/2010), così come richiesto durante la fase di pubblica consultazione. Il provvedimento è ora all’esame del Garante della privacy che dovrà esprimere il suo parere a riguardo. E il Mef «confida in un rapido completamento dell’iter di adozione» del decreto ministeriale.