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Erogazioni liberali alla cultura, comunicazioni al ministero e all’Agenzia entro il 31 gennaio

Adempimenti da effettuare esclusivamente con modalità telematiche tramite il servizio Entratel o Fisconline

di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio

Per chi dona a favore della cultura c’è tempo fino al 31 gennaio per comunicare al ministero della Cultura (MiC) e all’agenzia delle Entrate l’importo delle erogazioni liberali effettuate per la realizzazione di programmi culturali. Un adempimento, da effettuarsi esclusivamente con modalità telematiche tramite il servizio Entratel o Fisconline, che richiede di compilare un apposito format all’interno del quale dovranno essere contenute le generalità del soggetto donante, inclusi i dati fiscali dello stesso, l’ammontare delle erogazioni effettuate nell’anno di imposta 2022 e i riferimenti dei soggetti a beneficiari di tali liberalità.

Si tratta di una comunicazione, richiesta espressamente dal Dm 3 ottobre del 2002 (come modificato dal Dm del 2010), con cui vengono individuati i soggetti e gli adempimenti in tema di erogazioni liberali effettuate per la realizzazione di programmi culturali, richiedendo espressamente – sul fronte dei beneficiari – una duplice condizione. Occorrerà, infatti, che i soggetti destinatari delle erogazioni liberali (i.e. Stato, regioni nel solo ambito della cultura e spettacolo, fondazioni o associazione partecipate da enti pubblici) non abbiano finalità lucrativa e che l'atto costitutivo o lo statuto preveda lo svolgimento di compiti istituzionali nei settori dei beni culturali e dello spettacolo.

Una comunicazione, quella prevista dal Decreto ministeriale, che consente a chi dona (sia persone fisiche che giuridiche) in attività culturali (ovvero di tutela, conservazione, promozione, gestione e valorizzazione dei beni e attività culturali) e spettacolo di poter fruire delle agevolazioni fiscali previste dal Tuir. In particolare, i soggetti titolari di reddito di impresa potranno beneficiare di una deducibilità delle erogazioni liberali in denaro effettuate (articolo 100, comma 1, lettera m).

Invece, le persone fisiche e gli enti non commerciali che donano a favore della cultura e dello spettacolo potranno fruire di una detrazione d’imposta pari al 19% delle erogazioni liberali effettuate (articolo 15, comma 1, lettera h del Tuir).

Infine, vale la pena segnalare che analoga scadenza riguarda anche i soggetti beneficiari delle liberalità. Tali realtà saranno, infatti, tenute entro il 31 gennaio, a comunicare al ministero della Cultura, tramite apposito modello online disponibile sul sito, l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute, le generalità dei soggetti erogatori e la riferibilità delle predette erogazioni ai loro compiti istituzionali. Dati, questi, che consentiranno allo stesso MiC di vigilare sull’impiego delle erogazioni provvedendo, poi, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, a comunicare al sistema informativo dell’agenzia delle Entrate l’elenco dei soggetti erogatori e l’ammontare delle relative erogazioni.