I temi di NT+Le massime di Cassazione

Cassazione, le sentenze su confisca, Imu aree edificabili e dichiarazione infedele

La rassegna delle principali pronunce su temi di accertamento e reati tributari

Confisca senza vincoli per il giudice penale di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Il giudice penale non è vincolato alla determinazione dell'imposta evasa ricalcolata in sede di accertamento con adesione se motiva le ragioni di tale decisione.

Cassazione, sentenza 16333/2023

Imposte sui redditi, le somme agli eredi rilevano per cassa di Andrea Vasapolli

Non essendo la posizione dell'erede equiparabile a quella del socio, nei confronti dell'erede non trova applicazione il principio di trasparenza ex articolo 5 Tuir e, pertanto, la tassazione dei redditi disciplinati dall'articolo 20-bis avviene secondo gli ordinari criteri di cassa, dunque solo a fronte dell'effettiva percezione degli stessi.

Cassazione, sentenza 8743/2023

Il dichiarato fallito può impugnare atti impositivi se il curatore non provvede di Giulio Andreani

In caso di rapporto d'imposta, i cui presupposti si siano formati prima della dichiarazione di fallimento, il contribuente dichiarato fallito, a cui sia stato notificato un atto impositivo, lo può impugnare semplicemente in quanto non vi provveda il curatore, rilevando a tal fine il comportamento oggettivo di pura inerzia di questi, e pertanto anche ove esso sia stato il risultato di una decisione consapevole e voluta; per contro, l'assenza di inerzia comporta il difetto di legittimità processuale, che è rilevabile anche d'ufficio dal giudice in ogni stato e grado di giudizio.

Cassazione, sentenza 11287/2023

Aree edificabili, non va comunicata la variazione del valore di mercato di Luigi Lovecchio

Le variazioni di valore delle aree edificabili già dichiarate ai fini Ici/Imu non devono essere denunciate in ciascun anno, a meno che non dipendano da precisi elementi fattuali o urbanistici.

Cassazione, ordinanza 11443/2023

Dichiarazione infedele anche con i quadri lasciati in bianco di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Per il delitto di dichiarazione infedele, anche se sono stati omessi i dati numerici nei vari quadri, occorre comunque verificare il superamento della soglia rappresentata dal rapporto superiore al 10% tra imponibile non dichiarato e totale degli elementi attivi riportati in dichiarazione. I dati non indicati saranno considerati in senso negativo e quindi di fatto la soglia sarà sempre superata. Peraltro, la dichiarazione con i quadri in bianco ai fini penali non può integrare un’omessa presentazione ma – ricorrendone i presupposti – una dichiarazione infedele.

Cassazione, sentenza 18532/2023