Diritto

Trust a San Marino, confronto aperto dalla Corte alla nomina dei beneficiari

In calendario la tavola rotonda organizzata dall’accademia del trust della Repubblica del Titano. Attenzione focalizzata anche sulla figura dell’agente residente

di Paolo Gaeta

Il trust sammarinese al centro della tavola rotonda del 4 ottobre (dalle ore 9:30 alle ore 12). Tanti i temi da affrontare durante il webinar organizzato dal comitato scientifico dell’accademia del trust di San Marino.

La Corte dei trust

Primo fra tutti l’istituzione della Corte dei trust nella Repubblica di San Marino. Un organo ad hoc per trust e rapporti fiduciari che ha lo scopo di diventare il punto di riferimento di trustee e beneficiari. La Corte viene, infatti, pensata come un organo in cui il giudice assume un ruolo paternalistico con la funzione di coadiuvare il trustee nelle scelte. In questo modo, quindi, tra Corte e trustee si viene a creare un rapporto di collaborazione, in virtù del quale il trustee può: «a) essere autorizzato a compiere un atto utile che non rientri tra i suoi poteri; b) ottenere ratifica in relazione a un atto già compiuto o far apportare dal giudice le modificazioni dell’atto istitutivo che si siano rese necessarie o opportune; c) ottenere una pronuncia relativa al compimento di un atto inerente all’ufficio, qualora si trovi in uno stato di incertezza in merito al compimento di tale atto».

Un intervento ex ante quello della Corte che, così come pensato, consente di fatto di coadiuvare il trustee nella gestione e amministrazione del fondo in trust, evitando l’insorgere di contenziosi.

La nomina successiva dei beneficiari

Altro importante tema al centro del dibattito del 4 ottobre è legato alla possibilità, prevista dalla legge sanmarinese, di prevedere la possibilità per il disponente di attribuire al guardiano la facoltà di nominare i beneficiari successivamente all’istituzione del trust.

Infine, occhi puntati sul Registro dei trust tenuto dalla Banca centrale, nel quale vengono iscritti i trust regolati dalla legge sammarinese.

L’agente residente

Elemento di collegamento tra trustee e Banca centrale di San Marino è l’agente residente. La norma prevede, infatti, che qualora il trustee di un trust retto dalla legge di San Marino sia un cittadino o una società straniera, lo stesso dovrà dare mandato a un agente residente (iscritto a un albo professionale locale) che dovrà effettuare gli adempimenti presso la Banca centrale, sotto la propria responsabilità, e compiere gli adempimenti antiriciclaggio.

Questi i principali temi di cui si tratterà e che vedranno intervenire i maggiori esperti del settore che tratteranno tematiche transnazionali con particolare attenzione alla normativa sammarinese. Un incontro, dunque, rivolto ai professionisti ma anche chi intende comprendere l’utilità dello strumento del trust.

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