Imposte

Credito di imposta Industria 4.0 per le casseforti automatiche

Sono situate nel retro del punto vendita e ne registrano la contabilità

di Luca Gaiani

Spetta il credito di imposta Industria 4.0 per investimenti in casseforti automatiche per deposito e prelievo del contante nei punti vendita della grande distribuzione, che sono interconnesse con il settore finance e sistemi informativi della società. Lo chiarisce la risposta a interpello 286/2021 dell’agenzia delle Entrate.

Il software applicativo, in quanto di sistema e non “embedded”, viene agevolato a parte con il credito previsto per i beni immateriali.

La risposta 286 del 23 aprile 2021 esamina l’interpello di una società operante nella grande distribuzione organizzata che chiede se rientri nell’allegato A) della legge 232/2016, e possa dunque essere agevolato con credito di imposta di cui al comma 189 della legge 160/2019 (ex iperammortamento), un investimento effettuato in particolari casseforti automatiche che vengono utilizzate nella grande distribuzione per il ricircolo delle monete e delle banconote, riducendo i tempi delle operazioni di trasferimento del denaro in fase di apertura e chiusura cassa.

La cassaforte automatica e informatizzata, situata nel back office del negozio, consente, da un lato, agli addetti al punto vendita di operare con sicurezza e, dall'altro, alle funzioni centrali della società (area finanziaria e It) di conoscere in tempo reale le disponibilità di monete e banconote e il totale di denaro presente in ogni unità locale, nonché, infine, di tracciare tutti i movimenti effettuati dal personale.

L’Agenzia, dopo aver ricordato che, in base alla circolare 31/E/2020 (emanata dopo la presentazione dell’istanza del contribuente), gli interpelli riguardanti esclusivamente caratteristiche tecniche degli investimenti agevolati devono essere esclusivamente indirizzati al Mise, afferma che l’investimento deve essere analizzato distinguendo la parte materiale da quella immateriale (software). Quanto alla prima componente, il sistema di casseforti automatiche può rientrare tra i beni 4.0 dell'allegato A) della legge 232/2016 ed in particolare nel punto 12 del primo gruppo riguardante magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.

Per applicare l’agevolazione, dovranno essere rispettati i 5+ 2 su 3 requisiti tecnologici previsti ed analizzati nella circ. 4/E/2017. Il software applicativo di cui è dotato il sistema di casseforti, non essendo “embedded”, non costituirà costo accessorio al bene materiale, ma andrà agevolato separatamente rientrando tra i beni immateriali di cui all’allegato B) della citata legge n. 232 (punto elenco 9). Ai fini della agevolazione, sarà sufficiente soddisfare la sola caratteristica tecnologica dell'interconnessione.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©