Controlli e liti

Fir, verifica nella Superanagrafe per 23mila

Sotto esame il requisito del patrimonio mobiliare fino a 100mila euro nel 2018

di Giovanni Parente

Entra nel vivo la verifica sul requisito del patrimonio mobiliare per 23 mila richieste inviate al Fir (fondo indennizzo risparmiatori). È partito dalla commissione tecnica di Consap, che gestisce le erogazioni per gli indennizzi ai risparmiatori rimasti vittime dei crack bancari, l’elenco con le posizioni su cui l’agenzia delle Entrate dovrà interrogare la Superanagrafe dei conti correnti. In particolare, si tratta delle posizioni interessate dal rimborso con metodo forfettario, che hanno un iter più rapido in quanto titolari di un reddito Irpef 2018 fino a 35mila euro o un patrimonio mobiliare fino a 100mila euro al 31 dicembre 2018. Proprio su quest’ultimo parametro si concentrerà la richiesta di riscontri alle Entrate da parte di Consap. Il tutto nel quadro della procedura stabilita dal Dm Economia del 2 marzo 2021 (si veda Il Sole 24 Ore del 14 aprile all’indomani della sua pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale») e dal protocollo tra Consap ed Entrate.

Un meccanismo che dovrà assicurare il massimo rispetto della privacy. Come ha tenuto a precisare l’Agenzia in un comunicato la Commissione tecnica si avvale di Consap come«responsabile del trattamento dei dati personali» mentre le Entrate si avvalgono del partner tecnologico. E soprattutto «i dati e le informazioni trattate non potranno essere divulgate in alcun modo e non potranno essere oggetto di utilizzazione, se non per finalità strettamente connesse all'esecuzione del protocollo stesso e con modalità che non compromettano il carattere della riservatezza».

In pratica, così come prevede il decreto di inizio marzo, l’Agenzia dovrà fornire un riscontro sintetico sulla posizione del risparmiatore indennizzato, dando un «Ok» se la posizione dei diretti interessati si trova sotto i 100mila euro di patrimonio mobiliare alla data del 31 dicembre 2018. Qualora, invece, la dichiarazione fornita dal risparmiatore non corrispondesse con i dati della Supreranagrafe, l'Agenzia farà partire i dati di dettaglio disponibili sulla situazione finanziaria.

Il via libera delle Entrate spianerà di fatto la possibilità di liquidazione dell’indennizzo delle posizioni oggetto di riscontro. L’orizzonte indicato dalla sottosegretaria all’Economia, Alessandra Sartore, in un’audizione parlamentare del 4 maggio è quello di completare la liquidazione delle istanze entro ottobre. La commissione tecnica Consap continuerà a lavorare anche in questo mese, con due riunioni in modalità telematica già calendarizzate per il 23 e il 30 agosto dopo quella del 2 agosto.

Finora sono state liquidate 88mila istanze su un totale di 144.245 richieste di indennizzo pervenute (quelle dei forfettari sono poco più di 125mila).

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