Adempimenti

Dalla Cig agli indennizzi: le altre misure del decreto Sostegni ter

Non solo aiuti alle attività chiuse e stretta sulle cessioni dei bonus. Ecco le altre principali novità

immagine non disponibile

Settori in crisi, Cig senza addizionali

Cassa integrazione scontata per i settori in crisi (hotel, agenzie di viaggio, ristoranti, bar, parchi divertimento, stabilimenti termali, musei, discoteche). Con una dote di 80,2 milioni di euro si finanzia per i datori di lavoro che dal 1° gennaio al 31 marzo 2022, sospendono o riducono l'attività, l'esonero dal pagamento della contribuzione addizionale, che scatta in caso di effettivo utilizzo dell'ammortizzatore sociale richiesto. Per Cigo e Cigs l'addizionale connessa all'utilizo è pari al 9% della retribuzione per durate fino a 52 settimane in un quinquennio mobile, per il Fis è pari al 4%. A beneficiare dello sconto sono parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici, attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine, commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle. Il lungo elenco comprende turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie spettacolo, cinema e audiovisivo. (Giorgio Pogliotti)

Autosorveglianza, Ffp2 gratis a prof e alunni

Con oltre 45 milioni di euro si apre alla fornitura di mascherine Ffp2 anche a studenti di medie e superiori e al personale scolastico (inclusi i docenti) in autosorveglianza, sulla base di un'attestazione dell'istituzione scolastica interessata che ne comprovi l'esigenza. Non appena la norma entrerà in vigore, le scuole potranno acquisire le Ffp2 necessarie nelle farmacie o presso gli altri rivenditori autorizzati che abbiano aderito al protocollo d'intesa dello scorso 4 gennaio, che prevedeva un costo di 0,75 centesimi a mascherina. Finora le mascherine Ffp2 sono previste, dal decreto Befana, per il solo personale «preposto alle attività scolastiche e didattiche nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie».Viene poi prevista una nuova proroga di 3 mesi per i dottorandi al fine di terminare il proprio corso e il progetto di ricerca. Le università potranno finanziare le borse di studio corrispondenti al periodo della proroga con proprie risorse, ovvero a valere sulle risorse provenienti da convenzioni con altri soggetti, pubblici o privati.

Pnrr, bonus 4.0 con tetto a 50 milioni

Arriva il bonus 4.0 maggiorato per gli interventi collegati al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un articolo del nuovo decreto sostegni innalza infatti fino a 50 milioni la soglia di costi ammissibili (oggi fissata a 20 milioni) per i crediti di imposta relativi all'acquisto o al leasing di beni strumentali per la digitalizzazione. In particolare si stabilisce che, per la quota superiore a 10 milioni di investimenti, e a patto che si tratti di interventi inclusi nel Pnrr e funzionali a processi di transizione ecologica, le imprese possano beneficiare di un credito d'imposta in misura del 5% fino a un massimo di costi ammissibili di 50 milioni.Come detto, invece, attualmente la disciplina dell'ex iperammortamento prevede un tetto di 20 milioni. La norma inserita nel nuovo Dl precisa che sarà poi un decreto del Mise, di concerto con il ministero della Transizione ecologica e con quello dell'Economia, a fissare nel dettaglio gli obiettivi di transizione ecologica e quindi gli investimenti agevolabili. La nuova misura, seppure significativa per il legame con gli investimenti ecosostenibili collegati al Pnrr, appare comunque di impatto contenuto considerando l'entità del beneficio fiscale, fissata appena al 5%, e l'esiguità delle risorse appostate, pari a 30 milioni annui. (Carmine Fotina)

Danni da vaccini, fondo indennizzi da 150 milioni

Arrivano nuovi fondi - 150 milioni in tutto - per coprire le spese per indenizzare gli eventuali danneggiati dal vaccino Covid. La cornice è quella della legge 210 del 1992 che prevede appunto indennizzi per i danneggiati in modo irreversibile da vaccinazioni, trasfusioni e somministrazione di emoderivati infetti. La nuova misura è stata fortemente voluta dalla Lega che nei giorni scorsi aveva già fatto approvare un ordine del giorno al decreto super green pass e prevede in particolare uno stanziamento di 50 milioni di euro per l'anno 2022 e 100 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023, per risarcire tutti gli immunizzati «che abbiano riportato lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione anti Sars-CoV2 raccomandata dall’autorità sanitaria italiana». Sarà un decreto del ministero della Salute e di quello dell'Economia che dovrà stabilire le modalità di monitoraggio annuale delle richieste di accesso agli indennizzi e dei relativi esiti. Stanziati anche 8 milioni per potenziare i servizi sanitari militari legati e prevista anche una riforma della governance del fascicolo sanitario. (Marzio Bartoloni)

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©