Annotazione separata per la fattura Intra Ue della società sportiva dilettantistica

Secondo quanto previsto dall’articolo 30-bis del Dpr 633/1972, l’Asd, relativamente alle operazioni di acquisto di beni e servizi realizzate nello svolgimento di attività non commerciali, per le quali si rende applicabile l’Iva italiana, adempie agli obblighi di registrazione, dichiarazione e versamento secondo le modalità e nei termini previsti dagli artt. 47, commi 3, e 49 del Dl 331/1993. Pertanto, l’Asd dovrà integrare la fattura ricevuta dal fornitore irlandese e annotarla in apposito registro entro il giorno 15 del mese successivo a quello di ricezione. Inoltre, dovrà procedere al versamento cumulativo, entro la fine di ciascun mese, dell’imposta relativa agli acquisti “istituzionali” registrati con riferimento al secondo mese precedente, utilizzando i codici tributo «6043» o «622E». Entro lo stesso termine dovrà presentare il modello Intra 12, in cui indicare fra gli altri anche gli estremi del versamento dell’imposta. L’Asd dovrà verificare altresì la necessità di assolvere gli obblighi Intrastat. Sul punto si ricorda che, per gli acquisti di beni il modello Intra 2-bis va presentato con cadenza mensile, solamente ai fini statistici, dai soggetti che almeno una volta negli ultimi 4 trimestri abbiano superato la soglia di 350 mila euro, mentre per i servizi, il modello Intra 2-quater va presentato dai soggetti che almeno una volta negli ultimi 4 trimestri abbiano superato la soglia di 100 mila euro. Infine, come precisato dalla circolare 26/E/2022, l’obbligo di invio delle autofatture elettroniche allo Sdi riguarda le sole operazioni realizzate nella sfera commerciale dell’ente. Pertanto, nel caso di specie, l’Asd non è obbligata.

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