Cassazione, le sentenze su dichiarazione integrativa, spese di giudizio e tassa rifiuti
Per il bonus inutilizzato correzione con dichiarazione integrativa di Dario Deotto e Luigi Lovecchio
In caso di mancata fruizione di un beneficio fiscale da parte del contribuente, l'errore di fatto o di diritto risulta emendabile, mediante dichiarazione integrativa, qualora sia imputabile all'obiettiva incertezza interpretativa della norma agevolativa.
• Cassazione, ordinanza 2931/2023
Tassa rifiuti ridotta se il servizio pubblico non viene erogato di Paola Ficco
La riduzione della imposizione sui rifiuti è obbligatoria se il servizio pubblico è istituito ma non erogato. La riduzione agisce anche senza provare che il disservizio sia imputabile al Comune, sempre che lo scostamento dalle modalità previste per l’erogazione, sia grave e perdurante.
• Cassazione, ordinanza 2374/2023
Il fine elusivo non incide sulla validità del contratto di Angelo Busani
Non è qualificabile in termini di nullità civilistica il contratto stipulato al fine di eludere la normativa fiscale, in quanto le conseguenze di un comportamento fiscalmente elusivo trovano di per sé, nel sistema fiscale, un apparato sanzionatorio.
• Cassazione, ordinanza 3170/2023
La mole di lavoro dell'agenzia delle Entrate non basta per compensare le spese di Dario Deotto e Luigi Lovecchio
La mole di lavoro degli uffici dell’agenzia delle Entrate che ha determinato ritardo nella esecuzione del rimborso non costituisce una valida ragione per disporre la compensazione delle spese nel giudizio di ottemperanza
• Cassazione, ordinanza 3220/2023
L’auto d’epoca è indice di capacità reddituale e contributiva di Giorgio Emanuele Degani
La proprietà e il possesso di un’auto d’epoca è un indice sintomatico di capacità contributiva e reddituale. Secondo i giudici, è fatto notorio che il mantenimento di tali autoveicoli imponga elevati costi di gestione e riparazione, proprio perché risalenti nel tempo e fuori produzione, e che sono perlopiù oggetto di collezionismo.
Autoriciclaggio, non punibilità esclusa se la somma è elevata
La Cassazione chiarisce le condizioni per potere applicare la non punibilità in materia di autoriciclaggio. La clausola infatti non scatta a favore dell’autore di vari casi di reati presupposto che, ottenuti profitti illeciti in denaro, effettua sia operazioni di movimentazione bancari sia diversi acquisti di beni mobili e immobili anche intestati a lui stesso.