Professione

Giudici tributari, sciopero dal 19 al 21 settembre

Solo tre i giorni di sciopero per rispettare il codice di autoregolamentazione vigente

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di Maria Carla De Cesari

L’Associazione magistrati tributari (Amt) conferma lo sciopero contro la riforma della giustizia tributaria. Tuttavia, per un problema di codice di autoregolamentazione, deve restringere l’astensione a tre giorni, da lunedì 19 a mercoledì 21 settembre. Deve infatti essere rispettato il vecchio codice che prevede al massimo tre giorni di sciopero in un solo slot. Il nuovo regolamento che consentirà proteste fino a cinque giorni deve infatti essere ancora approvato dalla Commissione di garanzia sullo sciopero. Per questo il presidente dell’Amt, Daniela Gobbi, ha deciso di convocare gli iscritti e di ricalibrare la protesta inizialmente prevista dal 19 al 23 settembre. Lo sciopero è stato indetto perché la riforma non prevede per i giudici tributari l’indipendenza dal ministero dell’Economia, perché cancella una serie di benefici economici e stabilisce una disciplina di cessazione del rapporto progressivamente anticipata. I giudici aderenti alle sigle dei sindacati dei commercialisti si asterranno dalle udienze fino al 23 settembre compreso per protestare contro la mancata indipendenza dal ministero e contro la mediazione ancora affidata all’ente impositore, l’agenzia delle Entrate.

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