Adempimenti

FATTURA ELETTRONICA/2 - Mariotti (Assosoftware): «L’invio dei dati sui canali Sdi è criptato»

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di Federica Micardi

Sul fronte della privacy Assosoftware, l’associazione che raggruppa 180 software house,rassicura gli utenti: «Per la tutela dei dati personali e per prevenire i problemi sollevati dall’Authority - racconta il presidente Bonfiglio Mariotti - l’associazione ha costituito da tempo un gruppo di lavoro che si occupa di data protection, per agire in linea con la normativa Gdpr di emanazione europea, anche attraverso un confronto costante con il Garante della privacy».

Le aziende hanno poco di cui preoccuparsi; l’allarme lanciato giorni fa dall’autorità riguarda soprattutto i rapporti che vedono coinvolte le persone fisiche. Un chiarimento che è arrivato anche ieri durante il question time in Commissione finanze (si veda l’aticolo a pagina 6).

Per Mariotti una proroga della fattura elettronica sarebbe controproducente perché andrebbe a vanificare l’impegno del mondo produttivo e professionale di questi mesi: «Tra i professionisti oltre il 70% si è già dotato di strumenti adeguati - racconta Mariotti - e ha acquisito le competenze necessarie per il nuovo adempimento; a pensarla così - ricorda Mariotti - è anche il presidente dell’Unione giovani Daniele Virgillito che vede nella fattura elettronica comunque un’opportunità». E sul fronte delle Pmi le preoccupazioni, secondo Mariotti, sono al minimo.

Tornando alla “sicurezza” del sistema Mariotti spiega che «gli intermediari tecnologici gestiscono una grande moltitudine di dati da molti anni in modo sicuro; per l’interscambio con lo Sdi è in uso il protocollo Https, e per quanto riguarda l’Ftp (e cioè il protocollo di trasferimento dati, ndr) Sogei ha già previsto la sostituzione con Sftp, che consente un trasferimento dei file ancora più sicuro, entro la fine dell’anno». La maggior sicurezza è data dal fatto che il passaggio dei dati attraverso questi canali è già criptato, a differenza di quanto avviene con le Pec, «ed è per questo motivo che abbiamo scelto di implementare piattaforme di dialogo senza l’utilizzo della posta elettronica certificata» sottolinea Mariotti. C’è comunque un’ulteriore accortezza a garanzia del corretto uso dei dati, e può essere inserita nel contratto, bisogna evitare di consentire l’uso dei dati per altri scopi (ad esempio statistici) rispetto alla loro primaria finalità.

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