Adempimenti

Fiaschi (forum Terzo settore): «Un aggravio fiscale che mette in crisi servizi e addetti»

di Giovanni Parente

«Un primo segnale positivo». Così Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo settore, valuta l’annuncio del Governo di un dietrofront ma mette in guardia dal fatto che «si tratta ancora di una promessa perché l’approvazione della manovra porta il raddoppio dell’Ires e quindi si dovrà attendere un nuovo intervento correttivo».

Chiederete qualche garanzia in più?

Potrebbe essere utile l’approvazione da parte della Camera di un ordine del giorno che impegni formalmente il Governo a modificare questa parte della manovra e ci aspettiamo di essere chiamati per un confronto su come si dovrà effettivamente intervenire.

Era davvero un intervento necessario per far quadrare i conti della manovra?

No, a nostro avviso. Già con il Codice del terzo settore era stata fatta una revisione delle agevolazione fiscali ed erano state previste misure compensative legate a vincoli di rendicontazione e trasparenza che saranno attivi quandosarà operativo il Registro unico del Terzo settore.

Ci spiega perché è stata ribattezzata tassa sulla solidarietà?

Il vero problema non è l’aggravio d’imposta in sé ma il danno che si fa al Terzo settore perché obbliga a trovare nuove ed ulteriori sostenibilità. Nel caso dei soggetti non profit non ci sono margini per trovare nuove risorse.

In pratica aumentano i costi?

Sì, purtroppo si tratta di costi che poi finiscono per ricadere sui contributi versati dalle famiglie per le attività e sulle pubbliche amministrazioni, soprattutto quelle locali che erogano contributi per esempio a mense per poveri, residenze per anziani.

Ci sarebbe stato un impatto sugli addetti?

Certo, c’è anche personale assunto. Se l’attività chiude per insostenibilità dei costi, sono posti di lavoro che saltano. L’economia sociale è un mondo composito in cui alla mobilitazione del volontariato si accompagna un trend positivo di occupati.

Il non profit è un mondo capillare che impatta in molte aree della vita pubblica?

Siamo impegnati in attività sociali, assistenza, cultura, ricerca scientifica, ambiente. Il Terzo settore garantisce il presidio di tanti siti storici e artistici. Anche in questi campi molte iniziative non potrebbero andare avanti senza il non profit.

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