Professione

Telefisco 2023, le risposte delle Entrate sul trust

Pubblichiamo le risposte rese dall’Agenzia nel corso del convegno del Sole 24 Ore del 26 gennaio 2023

Le risposte dell’agenzia delle Entrate presentate a Telefisco 2023. Gli altri quesiti, compresi quelli del ministero dell’Economia e della Guardia di finanza, sono tutti consultabili su NT+Fisco.

I cinque anni scattano dalla data di attribuzione

I cinque anni occorrenti per il mantenimento del controllo decorrono dalla data dell’atto di dotazione del trust o dalla data in cui il trustee effettuerà l’attribuzione ai beneficiari?

Con la circolare n. 34 del 2022, è stato chiarito che, secondo l’orientamento espresso dalla Corte di Cassazione, in linea generale gli atti con cui vengono attribuiti i beni vincolati in trust ai beneficiari realizzano il presupposto impositivo dell’imposta sulle successioni e donazioni.

Con riferimento alle predette imposte, è stato chiarito che l’eventuale spettanza di esenzioni e/o agevolazioni in capo ai beneficiari in relazione alle attribuzioni potrà essere valutata, di volta in volta, sulla base dei relativi presupposti e che, in relazione alle norme di esenzione o agevolazione che prevedono il mantenimento di determinati requisiti per un dato intervallo temporale, il termine iniziale decorre dall’attribuzione medesima.

L’articolo 3, comma 4-ter del Dlgs n. 346 del 1990 prevede un regime di esenzione nel caso di «trasferimenti, effettuati anche tramite i patti di famiglia (…) a favore dei discendenti e del coniuge, di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni». La disposizione prevede che in caso di quote sociali e azioni di soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c) del Tuir «il beneficio spetta limitatamente alle partecipazioni mediante le quali è acquisito o integrato il controllo ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, numero 1), del codice civile. Il beneficio si applica a condizione che gli aventi causa proseguano l’esercizio dell’attività d’impresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento».

Al riguardo, si chiarisce che con riferimento alle partecipazioni apportate nel Trust, i presupposti per la spettanza dell’agevolazione in parola dovranno essere verificati all’atto dell’attribuzione delle predette partecipazioni ai beneficiari e i cinque anni occorrenti per il mantenimento del controllo decorrono dalla data della predetta attribuzione ai beneficiari e non dalla data di apporto al trust.

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