Imposte

Federturismo: «Strutture ricettive, terme e impianti di risalita tra le aziende energivore»

Il caro bollette sta seriamente rallentando la ripresa del settore. Imprese da ricomprendere nella previsione del decreto legge 17/2022

Eliminate le restrizioni pandemiche grazie al Dl 24/2022, il turismo dovrebbe ripartire con impeto, a meno che il caro-energia e le tensioni internazionali non lo rallentino nuovamente. Quale aiuto è previsto in tema energetico per le imprese turistiche? Non è stato esplicitato se esse rientrano nelle previsioni dell’articolo 4 del Dl 17/2022, con l’incremento previsto dall’articolo 5 del Dl 21/2022 (energivori), e dell'articolo 3 del Dl 21/2022 (acquisto di energia elettrica) che prevedono specifici crediti d’imposta.

È per questo che Federturismo Confindustria si è fatta promotrice dell’emendamento in discussione che chiede di inserire tra i soggetti energivori le imprese del settore turistico ricettivo, termale e gli impianti di risalita che devono gestire un enorme incremento di costi per il consumo di energia elettrica. I rincari - precisa la presidente Marina Lalli, fiduciosa in una sollecita approvazione della modifica - rischiano di compromettere l’operatività e la stessa esistenza di molte imprese. Costi in forte aumento - si fa notare - anche per i porti turistici, per i quali sarebbe auspicabile semplificare ulteriormente la procedura amministrativa di installazione, prevista dall’articolo 9 del Dl 17/2022, di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici.

Nell’attuale previsione, l’articolo 4 del Dl 17/2022 riconosce alle imprese a forte consumo di energia elettrica un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% (ora alzato al 25% dall’articolo 5, comma 1 del Dl 21/2022) delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.Destinarie le imprese i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019.

Il tema è particolarmente sentito e domani nuovi dati saranno forniti da Assosistema Confindustria e Confindustria Alberghi durante una conferenza stampa prevista nel pomeriggio alla Camera. La presidente Maria Carmela Colaiacovo, riferendo di «una tempesta perfetta che si sta abbattendo sul settore alberghiero», sollecita perciò che «l’albergo sia considerato per legge impresa energivora in considerazione del fatto che la spesa energetica è una delle voci più rilevanti del suo bilancio. Il solo gas è aumentato nell'ultimo trimestre 2021 del 267% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a cui si aggiunge un +99% del primo bimestre 2022. Costi insostenibili che in un quadro di bassissima occupazione come quello attuale rendono necessarie misure strutturali immediate».

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