Catasto, le commissioni censuarie si insediano dal 1° luglio
Il provvedimento delle Entrate pubblicato in «Gazzetta Ufficiale» stabilisce la data di operatività per quella centrale e quelle locali
Risorgono dalla mancata riforma del catasto (Dlgs 198/2014) le 106 Commissioni censuarie locali e quella centrale, l’unica parte prevista da una norma e che ha avuto il suo decreto attuativo dopo otto anni. Verranno così insediate dal 1° luglio 2022 con quelle poche funzioni della vecchia delega. A prevederlo è il provvedimento delle Entrate datato 18 marzo e pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 29 marzo.
Il Dlgs 198/2014 disciplinava già la composizione, le attribuzioni e il funzionamento delle commissioni. E le nomine (tra il 2017 e il 2021) erano anche già state fatte. Le commissioni hanno il compito di validare le funzioni statistiche per il calcolo dei valori patrimoniali delle unità a destinazione ordinaria; questo spiega probabilmente la loro riesumazione, in un momento in cui la ventilata riforma del catasto prevede proprio l’attribuzione di nuovi valori patrimoniali.
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di Andrea Vasapolli