Adempimenti

Dalle bolle doganali al codice fiscale: le domande e le risposte sulla e-fattura

a cura di Pierpaolo Ceroli e Luisa Miletta

Pubblichiamo una selezione di risposte alle domande dei lettori. Le risposte agli altri quesiti saranno pubblicate nei prossimi lunedì sull’Esperto risponde. Ulteriori domande vanno inviate al sito dell’Esperto risponde .

Oggi il dipendente che va in trasferta fa emettere fattura intestata al suo datore e usa la fattura come allegato per la nota spese. Dal 2019 il cedente emetterà una e-fattura che sarà recapitata direttamente all’azienda sul canale prescelto: il dipendente potrà chiedere una copia analogica del documento da allegare alla nota spese?
L.T. – Novi Ligure (Al)

Sì, il dipendente potrà chiederla direttamente all’esercente, sebbene questo sia un adempimento ridondante in quanto l’azienda sarà già in possesso della fattura originale in formato elettronico poiché recapitata dallo Sdi.

Con l’e-fattura, le bolle doganali come vanno gestite?
R.C.

Le operazioni per cui è stata emessa una bolletta doganale possono essere oggetto di comunicazione in base al provvedimento del 30 aprile 2018, punto 9. Per tali operazioni la comunicazione resta però facoltativa. Gli scambi commerciali che prevedono la formazione di bollette doganali non dovranno essere veicolati attraverso lo Sdi, pertanto potranno essere gestiti in modalità cartacea. Tuttavia, l’Agenzia (circolare 13/E/2018 e risoluzione 46/E/2017) ha precisato che è possibile predisporre un altro documento (in questo caso la bolletta doganale), da allegare al file della fattura, contenente i dati richiesti dalla norma fiscale.

Una scuola privata che emette solo ricevute fiscali intestate ai familiari che pagano la retta per i figli, dal 2019 è tenuto alla fattura elettronica? E un artigiano che emette ricevute fiscali a privati per la riparazione di autovetture?
V.C. - Teverola (Ce)

Non essendo fatture, le ricevute fiscali non saranno soggette all’obbligo. Tuttavia, se i clienti privati dovessero richiedere la fattura, l’istituto scolastico e l’artigiano saranno obbligati a redigerla in formato Xml e a veicolarla tramite Sdi. Per indirizzare la fattura ai privati si dovrà usare «0000000» nel campo «CodiceDestinatario».

Come va inteso il «tempestivo invio» della e-fattura? Entro le ore 24 del giorno di emissione o entro 24 ore dall’emissione? E, se saranno accettati «minimi ritardi», cosa significa?
B.L. – Casalecchio di Reno (Bo)

La tempestività va intesa nel senso che la fattura va emessa entro le ore 24 del giorno di effettuazione dell’operazione. Le Entrate (circolare 13/E/2018, par. 1.5) affermano però che «in fase di prima applicazione delle nuove disposizioni» il file fattura inviato con un «minimo ritardo» non darà luogo a sanzioni. Non è precisato quale sia un ritardo «minimo», ma per l’Agenzia deve essere «comunque tale da non pregiudicare la corretta liquidazione dell’imposta».

Nella pratica commerciale delle grandi aziende, spesso è l’azienda che emette direttamente la fattura in nome e per conto del suo fornitore, inviandogli poi la copia. Con la fattura elettronica, è ancora possibile?
A.P. – Pescara

Sì. Come chiarito dal provvedimento del 30 aprile 2018, punto 5.1, sia per la trasmissione che per la ricezione potranno essere delegati anche soggetti diversi dagli intermediari delegati. Inoltre, ex articolo 21, comma 2, lettera n), del Dpr 633/72 la fattura dovrà contenere l’annotazione che è emessa per conto del cedente, e andrà compilato il campo «SoggettoEmittente» nel file fattura Xml.

Come ci si deve comportare nei confronti di un cliente che non sa o non ha il codice fiscale?
F.C. – Chioggia (Ve)

Il codice fiscale è un elemento obbligatorio della fattura (articolo 21 del Dpr 633/1972): in sua assenza o in caso di codice fiscale errato lo Sdi la scarterà e la stessa si considererà come non emessa.

Come va compilato il file Xml se si emette una fattura elettronica a un cliente estero privo di codice fiscale?
G.I. – Milano

Posto che la e-fattura è obbligatoria solo nei confronti delle operazioni effettuate tra italiani, qualora si volesse procedere all’emissione di una e-fattura verso un cliente estero si dovrà la compilare il solo campo «CodiceDestinatario» con il codice «XXXXXXX».

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