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Terzo settore, lotteria filantropica con donazioni tracciate non inferiori a 500 euro

Strumento destinato agli Ets con un patrimonio netto di almeno 500mila euro e iscritti da almeno tre anni nel Registro

di Marina Garone e Ilaria Ioannone

Via libera alla lotteria filantropica per finanziare le attività degli enti del terzo settore. Con la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del decreto attuativo (Dm Economia 27 luglio 2021) prende forma un nuovo strumento, nato su proposta della Fondazione Italia sociale, che associa la raccolta di donazioni a una vera e propria lotteria (articolo 18, comma 2-bis, del Dl 119/2018).

L’obiettivo è quello di dedicare l’intero ricavato, compreso il premio, a progetti sociali promossi da enti del terzo settore (Ets) convogliando risorse private su obiettivi di interesse pubblico. Il premio non consiste, dunque, nell’assegnazione dei fondi raccolti ma nella possibilità di scegliere un progetto sociale cui verrà associato il nome del vincitore con relativo riconoscimento pubblico.

Lo strumento è destinato agli Ets con un patrimonio netto non inferiore a 500mila euro ed iscritti da almeno tre anni nel Registro unico nazionale del Terzo settore. Sono tuttavia previsti puntuali requisiti di trasparenza e rendicontazione. Per partecipare alla lotteria si potranno effettuare donazioni non inferiori a 500 euro il cui versamento dovrà essere eseguito con mezzi tracciabili (i.e. tramite banche o uffici postali).

La raccolta potrà essere gestita dagli Ets avvalendosi anche di intermediari finanziari che svolgano in via esclusiva attività di rilascio di garanzie o, in alternativa, dell’apporto di un soggetto terzo nello svolgimento di attività di organizzazione/contabilizzazione e raccolta delle donazioni. Particolare attenzione dovrà essere posta con riferimento all’avvio della lotteria.

L’Ets tramite il proprio legale rappresentante dovrà presentare una richiesta di autorizzazione all’Ufficio giochi numerici e lotterie dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) almeno 90 giorni prima dell’iniziativa allegando la documentazione richiesta dall’articolo 4 del decreto (i.e. scheda ente, regolamento della lotteria, progetti sociali, estremi conto corrente dedicato, cauzione fideiussoria). Un’autorizzazione questa che dovrà essere rilasciata previo parere del ministero del Lavoro entro 90 giorni dalla presentazione dell’istanza.

Solo dopo, l’Ets potrà dare avvio alla vendita dei biglietti provvedendo a comunicare all’Adm e al ministero le somme raccolte nonché, entro i 90 giorni successivi alla scadenza del termine per la raccolta delle donazioni, una scheda analitica dei progetti a cui verranno destinati i premi. Una vincita, come detto, di tipo morale che si inquadra in una logica di valorizzazione della filantropia come modello culturale cui la riforma dedica una sezione ad hoc nel nuovo registro nazionale.