Professione

Iscritti agli Albi in calo nel primo anno del Covid

I primi dati di Confprofessioni: tengono Lazio e Puglia, in calo Lombardia, Valle d’Aosta e Veneto

di Valeria Uva

Sono le Regioni del Sud (più il Trentino Alto Adige) ad aver subito meno i contraccolpi della pandemia, per quanto riguarda i liberi professionisti. Nel 2020, primo anno del Covid, infatti, Sardegna, Basilicata, Sicilia, Abruzzo, Puglia e Lazio sono rimaste in territorio positivo per quanto riguarda il numero dei liberi professionisti. Mentre il resto d’Italia ha registrato una flessione rispetto all’anno precedente portando il totale dei liberi professionisti 2020 ad arretrare del 2,8 per cento. Sono questi i primi dati (si veda la tabella sotto) elaborati dall’Osservatorio delle libere professioni di Confprofessioni come anticipazione del Rapporto annuale complessivo.

Nel primo anno di pandemia, quindi, il numero dei professionisti iscritti agli Albi ha fatto registrare una battuta d’arresto in mezza Italia. A risentirne, in particolare, le Regioni più dinamiche: in Lombardia e Veneto flessione intorno all’8%, ma il vero tonfo si registra in Valle d’Aosta (-20,7%) e Calabria (-10,6%). Nel lungo periodo, però, e in particolare dal 2009, l’Osservatorio segnala un forte impulso (+24% complessivo): Con incrementi di oltre un terzo in Campania, Lazio, Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto, Molise e Abruzzo.

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