Finanza

Eco-compattatori, contributi in scadenza

Dotazione da 26 milioni per favorire la raccolta delle bottiglie in Pet

di Paola Ficco

Per i Comuni c’è tempo fino a mercoledì 10 novembre per attivare le procedure di richiesta al ministero della Transizione ecologica dei contributi per l’acquisto di eco-compattatori per favorire la raccolta delle bottiglie in Pet, come previsto dal Dm 2 settembre 2021. Si tratta di un programma sperimentale avviato per raggiungere i nuovi obiettivi fissati dalla direttiva 2019/904: raccogliere almeno il 77% delle bottiglie immesse sul mercato entro il 2025 ed il 90% entro il 2030.

L’istanza deve essere corredata da un progetto costituito da una relazione descrittiva e dalle schede allegate al Dm 2 settembre 2021 e va presentata esclusivamente attraverso l’apposita piattaforma informatica.

La dotazione ammonta a 27 milioni, così distribuiti: 16 milioni per il 2021; 5 milioni per il 2022; 4 milioni per il 2023 e 2 milioni per il 2024. Per gli anni dal 2022 al 2024 le domande saranno presentate dal 31 gennaio al 31 marzo di ogni anno. Lo stanziamento vale sul fondo denominato «Programma sperimentale mangiaplastica». Possono essere acquistati due tipi di eco-compattatore ai quali corrisponde un contributo specifico:

• media capacità (fino a 30 Kg o 1.000 bottiglie da 1.5 litri), massimo concesso 15mila euro;

• alta capacità (oltre a 30 Kg o 1.000 bottiglie da 1.5 litri): massimo concesso 30mila euro.

I Comuni con meno di 100mila abitanti possono presentare una domanda per l’acquisto di un solo eco-compattatore. Per gli altri è prevista un’istanza per ogni categoria di macchinari.

Con nota del 27 ottobre l’Anci ha fornito ai Comuni molte precisazioni. Tra queste, quella relativa alla revoca del contributo, ove il Comune non proceda all’aggiudicazione dell’eco-compattatore entro 180 giorni dalla prima rata (30 % del valore del progetto) che avverrà contestualmente all’assegnazione del contributo. Inoltre, il Comune deve mantenere i macchinari attivi per la raccolta e in proprietà per almeno tre anni dal momento dell’attivazione e fornire al Mite le informazioni per verificare l’efficacia del programma.

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