Adempimenti

Vending machine, vanno integrati i dati da corrispettivi ed e-fattura

La risposta a interpello 88/2022: report di riconciliazione per evitare duplicazioni di imposta

Evitare duplicazioni di imposta predisponendo report di riconciliazione quando i corrispettivi delle operazioni di vendita, incassati mediante torri di ricarica di tessere prepagate, sono memorizzati e trasmessi senza rilascio di documento commerciale ma comunque certificati con l’emissione di fatture elettroniche nei confronti di clientela business.

Con la risposta a interpello 88/2022, nel riconoscere la legittimità di annotare unicamente in contabilità generale le fatture elettroniche così emesse, e sul presupposto che l’imposta sia correttamente confluita nella liquidazioni periodiche, le Entrate richiedono comunque agli operatori di realizzare una serie di attività aggiuntive così da essere in grado, in sede di controllo, di dimostrare il collegamento e la riconciliazione puntuale degli importi memorizzati con quelli certificati con fattura elettronica.

Devono quindi ancora essere del tutto affinati gli automatismi di integrazione dei dati di certificazione fiscale delle operazioni quando provenienti da fonti e tracciati diversi. L’impossibilità di scorporare i corrispettivi già memorizzati e trasmessi al fisco attraverso la vending machine, a fronte delle fatture emesse per ricariche di tessere prepagate da parte di clientela business, determinerebbe la duplicazione dell’imposta dovuta.

Per potere validamente far fronte a eventuali controlli, l’operatore è chiamato a:

• utilizzare tessere ricaricabili per la clientela business (associando un codice di riferimento);

• indicare in fattura elettronica tale codice e la data di ricarica;

• consegnare la fattura non oltre il momento di effettuazione dell’operazione di ricarica (analogamente alla memorizzazione del corrispettivo) oppure rilasciare, con la stessa tempistica, una quietanza riportante codice di riferimento della tessera ricaricabile, dati del cliente, ammontare e data della ricarica e richiamando la quietanza nella fattura elettronica emessa;

• annotare in e-fattura, nel blocco «Altridatigestionali», che imponibile e imposta sono già confluiti nei dati memorizzati e trasmessi come corrispettivi telematici e compilare un report dei corrispettivi compresi nelle fatture elettroniche così da permettere la riconciliazione con l’imposta indicata in VP2 (totale operazioni attive) delle Lipe.

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