I contributi del Comune alle imprese alluvionate sono soggetti alla ritenuta del 4%

I contributi erogati alle imprese a seguito di danni causati dall’alluvione sono soggetti a ritenuta del 4%. Lo precisa la risposta a interpello 16/2023 pubblicata il 12 gennaio dall’agenzia delle Entrate. L’istanza veniva presentata da un Comune che, a seguito di un’alluvione causata dalla rottura dell’argine di un fiume, si era ritrovato in una situazione di grave emergenza. Per questo motivo, la Regione aveva assegnato delle risorse al Comune per concedere ristori alle imprese che avevano subito un danno economico nonché per l’erogazione di ristori a persone e famiglie.
In relazione all’erogazione di contributi alle imprese, il Comune chiedeva se fosse o meno tenuto ad operare la ritenuta d’acconto del 4% prevista dal comma 2 dell’articolo 28 del Dpr 600/1973. Secondo questa norma, i Comuni (ma anche le regioni, le province e gli altri enti pubblici e privati) devono operare una ritenuta del 4% a titolo di acconto delle imposte e con obbligo di rivalsa sull’ammontare dei contributi corrisposti ad imprese, esclusi quelli per l’acquisto di beni strumentali.
Il Comune istante riteneva di non dover assoggettare a ritenuta i contributi erogati a seguito dell’alluvione tenuto conto che l’articolo 28 in esame non contiene una puntuale indicazione sulla natura dei contributi da assoggettare a ritenuta, limitandosi ad escludere quelli relativi ai beni strumentali.
Di diverso avviso l’Agenzia che ha ritenuto non condivisibile la soluzione prospettata dall’istante affermando che l’articolo 28 del Dpr 600/1973 detta un principio di carattere generale e che, pertanto, tutti i contributi erogati dai soggetti indicati (tra cui i Comuni) sono da assoggettare a ritenuta, con la sola eccezione di quelli effettivamente esclusi.