Adempimenti

Fattura elettronica per i carburanti verso il rinvio con decreto

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Per il debutto della fatturazione elettronica dei benzinai il Governo studia una proroga di sei mesi a costo zero o quasi. Ad annunciarla come uno dei quattro pilastri del primo decreto legge del governo giallo-verde è stato ieri il vicepremier Luigi Di Maio intervenendo a Rtl 102,5. Una risposta diretta alle associazioni sindacali dei benzinai che in questi giorni hanno indetto una serrata di 24 ore di tutti i distributori della rete stradale convenzionale e di quelli delle autostrade. A creare preoccupazione è l’obbligo dell’emissione dell’e-fattura dal prossimo mese così come prevede la l’ultima legge di Bilancio.

I distributori di carburanti dicono di non voler far da cavia per il debutto del nuovo strumento di contrasto all’evasione e per il quale l’agenzia delle Entrate renderà disponibili da oggi sia il servizio per generare il QR-Code, ossia il “biglietto da visita” digitale con tutti i dati relativi alla propria partita Iva, sia quello per registrare l’indirizzo telematico prescelto su cui ricevere le fatture elettroniche. Un primo passo importante anche se i benzinai restano in attesa della nuova App con cui gestire il QR-code e il software gratuito necessario per l’elaborazione della fattura elettronica.

La proroga

Più che una proroga vera e propria della fatturazione elettronica, l’ipotesi che al momento si starebbe facendo largo è quella di un rinvio di 6 mesi dell’addio alla scheda carburanti. In questo modo si creerebbe una sorta di doppio binario per gli adempimenti Iva nel mercato dei carburanti: il distributore potrà così documentare la cessione di benzina o gasolio nei confronti dei soggetti Iva sia con l’emissione della fatturazione elettronica , nel caso in cui si sia attrezzato per l’e-fattura, sia con le regole tuttora in vigore sulla scheda carburanti. Regole destinate ad essere cancellate dal prossimo 1° luglio ma che ora potrebbero restare in vita con il primo provvedimento d’urgenza firmato Giuseppe Conte.

Le norme per l’avvio del doppio binario sono di fatto pronte, con tanto di bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, e sono quasi a costo zero. Al momento verrebbero quantificati oneri per soli 5 milioni coperti con una riduzione dello stanziamento dei Fondi di riserva del ministero dell’Economia. Una proroga secca di sei mesi, al contrario, obbligherebbe l’Esecutivo a recuperare risorse per oltre 100 milioni di euro.

Credito d’imposta

Tra i correttivi in arrivo a fine mese anche la precisazione che il credito d’imposta del 50% delle commissioni addebitate ai benzinai che accettano pagamenti elettronici «non è soggetto a tassazione». Pagamenti che diventano obbligatori e che saranno la sola via di accesso alla detrazione del costo sostenuto dalla partita Iva.

I servizi dell’Agenzia

Intanto da oggi saranno online i servizi di preregistrazione e il QR code. Quest’ultimo consentirà al fornitore, al momento della predisposizione della fattura, di acquisire in automatico i dati del cliente incluso l’indirizzo prescelto. Mentre ieri l’Agenzia ha reso noto che sta proseguendo gli incontri con le associazioni di categoria e i professionisti sull’e-fattura e nei prossimi giorni vedrà anche quelle del settore agricolo e del settore carburanti. In una nota le Entrate hanno voluto ricordare che la circolare 8/E e il provvedimento del 30 aprile con le regole tecniche sono stati emanati nel rispetto dei termini stabiliti dallo Statuto del contribuente. Di diverso avviso Assopetroli-Assoenergia che appoggia e condivide la mobilitazione e lo sciopero del 26 giugno indetto dai gestori e chiede al Governo di intervenire urgentemente per una proroga.

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