Il sistema di riscaldamento multi-ibrido accede al 110%
Se l’impianto è un semplice sistema ibrido classico - composto da caldaia a condensazione, pompa di calore aria-acqua - le spese per gli split fruiscono della detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie
Il 110% si rende applicabile anche per le spese inerenti all’installazione di un sistema di riscaldamento multi-ibrido, come nel caso di specie, composto da caldaia a condensazione, pompa di calore aria e unità split interne. Trattandosi di un sistema unico integrato, l’impianto è da considerare unitariamente con un unico limite di 30.000 euro (intervento trainante). Viceversa, se si tratta di un semplice sistema ibrido classico - composto da caldaia a condensazione, pompa di calore aria-acqua - le spese per gli split interni potrebbero rientrare non nel 110 per cento (le pompe di calore fruiscono del 110% o dell’ecobonus ordinario al 65% solo se sostituiscono integralmente l’impianto di riscaldamento), ma nella detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie. Per le unifamiliari, con la risposta 600/2020 l’agenzia delle Entrate ha precisato che, nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge e degli adempimenti richiesti, è possibile beneficiare del superbonus 110% anche per il doppio impianto di riscaldamento, rispettivamente come intervento trainante e come intervento trainato, ma solo qualora i due impianti abbiano a oggetto uno il riscaldamento e uno l'acqua calda. Nel caso di specie, per contro, entrambi gli impianti sono destinati anche alla climatizzazione degli ambienti (invernale e estiva; nel caso oggetto del rispetto era uno scaldabagno con pompa di calore e una termostufa a pellet).
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