Adempimenti

Autodichiarazione aiuti Covid, primo round al Tar Lazio il 21 giugno

La camera di consiglio era inizialmente fissata per il 5 luglio dopo la scadenza ora in vigore ma si va verso una proroga in autunno con il decreto semplificazioni

di Federica Micardi

Il Tar del Lazio ha accolto favorevolmente l’istanza di anticipazione della discussione in sede cautelare del ricorso per l’annullamento del provvedimento di approvazione del modello di autodichiarazione sugli aiuti di Stato da parte dell’agenzia delle Entrate, modificando la decisione presa lo scorso 8 giugno, di fissare la camera di consiglio per il giorno 5 luglio. La trattazione avverrà pertanto il prossimo 21 giugno, prima della scadenza del 30 giugno, stabilita per la presentazione delle autodichiarazioni.

Nel provvedimento, datato 9 giugno, il presidente della sezione seconda ter ha ritenuto che le ragioni addotte a supporto dell’istanza di anticipazione della data di camera di consiglio fossero, alla luce delle ragioni rappresentate dagli istanti, meritevoli di favorevole apprezzamento e, «in via assolutamente eccezionale», ha accolto la richiesta.

Il ricorso è stato promosso dalle associazioni dei commercialisti Aidc, Anc, Sic, Unagraco, Ungdcec (si veda il precedente articolo «Dichiarazione aiuti Covid, ricorso al Tar Lazio delle associazioni dei commercialisti»), nelle persone dei rispettivi presidenti, ai quali si sono aggiunti numerosi professionisti, che hanno agito in proprio e come amministratori di società. Nel ricorso si chiede di annullare il provvedimento sia perché richiede informazioni già in possesso dell’agenzia delle Entrate, sia perché chiede di indicare gli aiuti ricevuti dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2022, ultimo giorno disponibile per l’invio dell’autodichiarazione, in palese contrasto con quanto previsto dallo Statuto del contribuente

In merito all’autodichiarazione sugli aiuti di Stato, da presentare entro il 30 giugno, è prevista una proroga in autunno (si veda il precedente articolo «Dichiarazione aiuti Covid, proroga in autunno») che dovrebbe rientrare nel decreto semplificazioni che è attesa in Consiglio dei ministri mercoledì 15 giugno.


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