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Contributi per gli accordi di filiera nel settore forestale, le richieste scaldano i motori

Procedura a sportello a partire dal 12 maggio e fino al successivo 11 giugno. Le domande saranno valutate in base all’ordine di presentazione e fino all’esaurimento delle risorse disponibili

Il decreto 48567/2023 del ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 marzo 2023, definisce i criteri, le modalità e le procedure per l’attuazione dei contratti di filiera e le relative misure agevolative disciplinate all’articolo 3 per la realizzazione dei contratti filiera nel settore forestale previsti dal Pnrr.

Il decreto ministeriale mette a disposizione complessivamente 10 milioni di euro sotto forma di contributo in conto capitale, per il sostegno alle imprese e ai soggetti che operano nel settore forestale, partecipanti a contratti di filiera o contratti di distretto. Le spese ammissibili massime che possono essere presentate da ciascuna impresa beneficiaria sono pari a 1.2 milioni di euro.

Le modalità attuative di partecipazione al bando, così come le misure massime del contributo in conto capitale, sono demandate a un successivo provvedimento che il ministero stesso dovrà pubblicare entro il prossimo 26 aprile, ma fin da ora è stato reso noto che l’aggiudicazione del contributo sarà mediante procedura “a sportello” a partire dal 12 maggio e fino al successivo 11 giugno. Questo significa che le domande considerate ammissibili saranno valutate in base all’ordine di presentazione e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

L’obiettivo della norma, in attuazione al Piano nazionale, è di sviluppare il settore delle filiere forestali in modo da generare un indotto occupazionale derivante dall’efficienza nell’organizzazione produttiva e logistica, nonché dal coordinamento delle diverse imprese.

La partecipazione all’agevolazione è riservata in qualità di beneficiari ai proprietari e ai titolari di gestione di superfici forestali, costituiti come silvicoltori privati, comuni e consorzi intercomunali, alle imprese Pmi che operano nel settore della produzione forestale e dell’arboricoltura, nonché alle Op e alle associazioni di produttori e di proprietari riconosciuti e alle società tra proprietari e operatori forestali anche costituiti in cooperative e consorzi a condizione che il 51% del capitale sia posseduto dai proprietari forestali.

Possono partecipare alla misura in qualità di proponenti oltre ai soggetti beneficiari, anche gli enti pubblici, le reti di impresa, gli accordi di foresta e le associazioni temporanee.

Le spese ammissibili al bando sono gli investimenti in tecnologie per la trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste; gli investimenti in infrastrutture connesse allo sviluppo e alla modernizzazione del settore forestale ed arboricolo; gli investimenti in know how, formazione e informazione relativamente ai punti precedenti e infine gli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore.

Le domande, esclusivamente in formato telematico e firmate digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente, dovranno contenere i dati dei soggetti beneficiari, la descrizione del programma di intervento nel suo complesso e la descrizione e l’ubicazione dei singoli progetti proposti dai singoli soggetti partecipanti, nonché l’elenco dei costi ammissibili per il progetto. Alla domanda dovranno inoltre essere allegati l’accordo di filiera sottoscritto da tutti i soggetti partecipanti, la scheda sintetica di progetto e le dichiarazioni di disponibilità delle superfici ove sarà realizzato il progetto.

Decorsi trenta giorni dalla chiusura della fase a sportello il ministero accerta la completezza e la regolarità delle domande ricevute e provvede a chiedere eventuale documentazione integrativa. Sulla base di tale documentazione il ministero provvede a pubblicare la graduatoria dei programmi ammessi e dei programmi ammissibili ma che eccedono le risorse disponibili.

Le filiere ammesse devono presentare al ministero competente il contratto di filiera definitivo entro sessanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria al fine di non risultare esclusi dal contributo.