Diritto

L’evoluzione societaria dal notaio: la prima Srl con stipula da remoto

La procedura è prevista dal Dlgs 183/2021 in vigore dallo scorso 14 dicembre

di Alessandro Galimberti

La prima srl “da remoto” è nata il 15 dicembre sull’asse Roma Sud-Roma Nord-Bologna, luoghi virtuali di incontro tra il notaio e le due parti contraenti della neonata società a responsabilità limitata (non start-up). All’indomani dell’entrata in vigore del decreto legislativo 183 dell’8 novembre scorso sull’uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario (recepimento della direttiva Ue 2019/1151), l’Italia diventa così uno dei primi posti in Europa dove è possibile varare nuove compagini sociali a prescindere dalla presenza fisica dei contraenti (in Germania per esempio, consueto benchmark, la procedura sarà attuata nel 2022).

Come consentito dalle nuove norme, le società a responsabilità limitata, inclusa la forma semplificata, possono essere costituite con atto notarile redatto a distanza in videoconferenza e in formato elettronico, a condizione che la sede della società sia in Italia e i conferimenti siano versati unicamente in denaro.

Quella costituita il 15 dicembre con la nuova procedura è una srl ordinaria: due società italiane di cui una aveva sede a Roma e un'altra a Bologna hanno costituito una nuova società a responsabilità limitata con sede a Roma. La procedura si è svolta con il notaio collegato dal suo studio di Roma Nord e gli amministratori delle due società, uno a Roma sud e l’altro a Bologna. Il capitale era stato depositato in precedenza sul conto dedicato del notaio. A seguire e nella stessa mattinata un’altra srl è stata costituita però in forma “ibrida”: quattro soci nello studio del notaio a Torino, il quinto in collegamento da Vercelli, per una srl con sede a Prato.

Secondo Vincenzo Gunnella, consigliere nazionale del Notariato e presidente di Notartel, «oggi abbiamo fatto un piccolo miracolo visti i tempi strettissimi per realizzare la piattaforma. Abbiamo recepito gli standard tecnici posti dal legislatore declinandoli con tecnologie evolute per arrivare a un mezzo che offre massima sicurezza: un’app legge i documenti di identità delle parti, li scarica e ne controlla i dati, poi la firma elettronica può essere apposta con smartphone, tablet o pc».

«Siamo orgogliosi di essere tra i primi notariati in Europa a stipulare una srl online» ha commentato la presidente del Notariato, Valentina Rubertelli, aggiungendo che ad oggi «sono circa 2mila i notai che hanno fatto formazione, ma siamo certi che nel tempo l’intera categoria sarà attrezzata per offrire questo tipo di strumento alla collettività».

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