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La Srl costituita a ottobre 2020 calcola la super Ace sugli incrementi di patrimonio del 2021

Una srl costituita a ottobre 2020 chiude il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2021. Durante il 2021 i soci hanno fatto apporti in conto capitale a patrimonio netto per una somma significativa. Come viene determinata in questo caso la super Ace? V.D. – Treviso

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di Tommaso Landi

La domanda

Una Srl costituita a ottobre 2020 chiude il primo esercizio sociale al 31 dicembre 2021. Durante il 2021 i soci hanno fatto apporti in conto capitale a patrimonio netto per una somma significativa. Come viene determinata in questo caso la super Ace?
V.D. – Treviso

Per rispondere al quesito prospettato, è utile una preliminare analisi della così detta “super Ace”, disciplinata dall’articolo 19, commi da 2 a 7 del decreto legge 73/2021, convertito in legge 106/2021. Per il 2021 la “super Ace” viene applicata e fruita con le seguenti particolarità: gli incrementi del capitale proprio rilevano dal primo giorno del periodo d’imposta 2021, indipendentemente dall’importo del patrimonio netto risultante dal bilancio. All’incremento di capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura del periodo d’imposta precedente, fino a concorrenza di un ammontare massimo di 5 milioni di euro, si applica l’aliquota del 15%, mentre per gli importi eccedenti si applica l’aliquota ordinaria dell’1,3%.

L’importo dell’agevolazione può essere utilizzato, in aggiunta alla modalità ordinaria, sotto forma di credito di imposta calcolato applicando al rendimento nozionale (incremento di capitale proprio moltiplicato per 15%) l’aliquota Ires del 24%.

Utile in proposito è un esempio: supponendo che la società abbia rilevato per il 2021 un incremento di patrimonio netto pari a 1.000.000 di euro, il rendimento nozionale è pari (1.000.000 x 15%) = 150.000 euro. Ai fini Ires, il credito d’imposta è determinato in misura pari a 150.000 x 24% = 36.000 euro. Ciò sino al tetto massimo di incrementi pari a cinque milioni di euro sui quali il beneficio potenziale arriva fino a un massimo di 180.000 euro (ossia il 15% del 24% Ires pari al 3,6% su 5 milioni di euro).

Venendo al quesito prospettato, la particolarità consiste nel fatto che la società risulta costituita ad ottobre 2020, ed è quindi priva di un bilancio presentato al 31 dicembre 2020 e della relativa chiusura rispetto alla quale calcolare la variazione in aumento del capitale proprio avvenuta nel 2021. Ciò, ad avviso dello scrivente, non muta le modalità applicative della super Ace poiché la norma di riferimento prevede che gli incrementi di capitale proprio, nel periodo d’imposta 2021, rilevano a partire dal primo giorno di tale periodo d’imposta. Questo passaggio normativo, che vale per i conferimenti in denaro avvenuti in un periodo d’imposta normale coincidente con l’anno solare, sembra poter valere anche per gli incrementi effettuati nel 2021 da una società con un primo bilancio di esercizio di 15 mesi, rimanendo invece escluso dall’applicazione della “super Ace” l’ammontare del capitale iniziale versato nel 2020. Per avere certezza sul punto, però, si dovrà attendere un chiarimento da parte dell’agenzia delle Entrate.

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