Come fare perAdempimenti

Fattura elettronica, con i dati integrati cambio di rotta su controlli e rimborsi

di Alessandro Mastromatteo

  • Quando Dal 24 novembre 2022

  • Cosa scade Censimento dei canali di trasmissione e colloquio automatico tra sistemi

  • Per chi Soggetti passivi Iva tenuti all’obbligo di fattura elettronica

  • Come adempiere Aderendo ai servizi tramite il portale «Fatture e corrispettivi»

1In sintesi

Con il provvedimento direttoriale 433608/E pubblicato il 24 novembre 2022, l’agenzia delle Entrate è intervenuta nuovamente in materia di fatturazione elettronica ed esterometro. Viene, infatti, sostituito il precedente provvedimento 89757/E datato 30 aprile 2018, e sono recepite e sistematicizzate le modifiche normative intervenute nel tempo, mettendo a disposizione dei contribuenti nuovi e fondamentali servizi, funzionali non solo ad evitare frodi ai loro danni, limitando il fenomeno delle false fatturazioni, ma anche ad automatizzare, attraverso sistemi di cooperazione applicativa, i processi di controllo, compilazione e scambio dei dati relativi ai file delle fatture, dei corrispettivi nonché dell’elenco B per il calcolo del bollo dovuto.

Allo stesso tempo, gli operatori interessati avranno a disposizione l’intero set di dati che compone il flusso di fatturazione elettronica di interesse, semplificando così le attività istruttorie dei rimborsi spettanti e dei controlli, con minori oneri per i contribuenti e la certezza di un dato con il fisco.

La normativa di riferimento è dettata dall’articolo 1, comma 909, della legge 205/2017, con cui è stato introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica in relazione alle operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti e stabiliti nel territorio dello Stato, utilizzando il Sistema di Interscambio.

Con il citato provvedimento del 30 aprile 2018, sono state individuate le regole tecniche per l’emissione e la ricezione delle fatture elettroniche per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato e per le relative variazioni, utilizzando il Sistema di Interscambio, nonché per la trasmissione telematica dei dati delle operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi transfrontaliere.

Con l’articolo 14 del Dl 124/2019, convertito con modificazioni dalla legge 157/2019, è stato inoltre stabilito che i file delle fatture elettroniche sono memorizzati fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento ovvero fino alla definizione di eventuali giudizi, al fine di essere utilizzati:
a) dalla Guardia di finanza nell'assolvimento delle funzioni di polizia economica e finanziaria;
b) dall’agenzia delle Entrate e dalla Guardia di finanza per le attività di analisi del rischio e di controllo a fini fiscali", con adozione di idonee misure di garanzia a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati, attraverso la previsione di apposite misure di sicurezza, anche di carattere organizzativo.

Con il recente provvedimento del 24 novembre 2022, sono state a tal fine integrate le precedenti disposizioni così da recepire sia le modifiche normative che le previsioni contenute nel parere 454 del 22 dicembre 2021 del Garante per la protezione dati individuali. Inoltre, con la finalità di ampliare e migliorare la gamma dei servizi relativi alla fatturazione elettronica, sono stati realizzati nuovi servizi in cooperazione applicativa per un colloquio automatico tra sistemi informatici per consentire download e upload massivi dei dati relativi ai file delle fatture elettroniche, dei corrispettivi, nonché degli elenchi che l’Agenzia mette a disposizione al fine del pagamento dell’imposta di bollo.

Allo scopo invece di limitare ulteriormente il fenomeno delle false fatturazioni, con il servizio di censimento del canale abituale per la trasmissione delle fatture elettroniche, i soggetti passivi Iva o i loro delegati o incaricati possono inserire, visualizzare, aggiornare e eliminare l’informazione relativa al/ai canale/i di trasmissione abitualmente utilizzati per la trasmissione della fattura elettronica.

2Le novità

Il provvedimento in sintesi stabilisce che:
• l’Agenzia insieme alla Guardia di finanza, memorizza e utilizza, i file xml delle fatture elettroniche per le sole attività istruttorie puntuali, previa richiesta di esibizione della documentazione secondo la normativa vigente. Tali file sono inoltre resi disponibili in caso di indagini penali ovvero su disposizione dell’Autorità giudiziaria. Resta ferma l’applicabilità delle disposizioni normative vigenti in ambito sanzionatorio, accertativo ed eventualmente penale nel caso di mancata risposta o rifiuto, da parte del soggetto sottoposto al controllo, alla richiesta di esibizione;
• con riferimento alle fatture elettroniche tra operatori economici, sempre le Entrate memorizzano nella banca dati fattura integrati, da utilizzare per lo svolgimento delle attività di analisi del rischio di evasione, elusione e frode fiscale, di promozione dell'adempimento spontaneo e di controllo ai fini fiscali anche il metodo di pagamento e, con esclusione delle fatture emesse nei confronti dei consumatori finali e delle fatture emesse da cedenti/prestatori che operano nell'ambito del settore legale, anche la descrizione dell’operazione, ossia natura, quantità e qualità dei beni ceduti e dei servizi prestati;
• infine, con particolare riguardo alle fatture emesse da cedenti/prestatori che operano nell’ambito del settore legale, data la potenziale particolare delicatezza delle informazioni che possono essere contenute nella descrizione dell’operazione, al fine di garantire l’inintelligibilità delle stesse nella banca dati dei file xml delle fatture elettroniche, le suddette fatture, individuate in base al codice Ateco del cedente/prestatore, saranno memorizzate in modalità cifrata.

3Il censimento dei canali di invio

I soggetti passivi Iva, i loro delegati o incaricati possono inoltre indicare uno o più canali di trasmissione, abitualmente utilizzati, per l’invio delle fatture elettroniche al Sistema di Interscambio, inserendo, visualizzando, aggiornando o eliminando le relative informazioni.

Nel caso in cui il programma di controllo del SdI rilevi una o più trasmissioni avvenute attraverso un canale diverso da quello/i dichiarato/i come canale abituale, il sistema predispone ed invia una mail di avviso all’indirizzo Pec indicato in fase di censimento: si tratta di un servizio in grado di assicurare, quando utilizzato, un controllo sulle fatture emesse, limitando il fenomeno delle false fatturazioni realizzate attraverso l’utilizzo di posizioni fiscali di altri contribuenti.

4I sistemi di cooperazione applicativa

Altro innovativo servizio è quello che garantisce un colloquio automatico tra sistemi informatici, consentendo a intermediari e a utenti, anche avvalendosi dei propri service provider, di richiedere ed ottenere il download massivo dei dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi giornalieri, acquisiti ed elaborati dall’agenzia delle Entrate, nonché del bollo dovuto, ma anche di realizzare l’upload massivo degli stessi.

Direttamente nel gestionale utilizzato, si potranno quindi ottenere i relativi dati, elaborarli e confrontarli con quelli a disposizione, velocizzando i tempi di riscontro. In via prospettica, tale servizio riuscirà ad assicurare anche lo scambio e il caricamento delle bozze dei registri Iva, delle Lipe e delle dichiarazioni Iva precompilate.

5I controlli e i rimborsi

Con il rispetto dei requisiti stabiliti dal Garante privacy con il provvedimento del 22 dicembre 2021, saranno infine resi disponibili agli utenti anche i dati completi delle fatture elettroniche trasmesse e ricevute, e non solo quelli di natura fiscale.Il set completo memorizzato a fini di controllo per otto anni dalle Entrate semplificherà non solo le attività di controllo, potendo il fisco richiedere al contribuente tali informazioni ovvero accedendovi direttamente solo in presenza di un accertamento già in essere e di inerzia del soggetto verificato, ma potendo facilitare tutte le attività istruttorie degli Uffici, ad esempio, in tema di rimborsi Iva.

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