Finanza

Rifinanziato il bando per gli investimenti sostenibili 4.0 al Sud

Pubblicato in Gazzetta il decreto del Mise che stanzia altri 131 milioni a sostegno delle micro, piccole e medie imprese

di Roberto Lenzi

Investimenti sostenibili 4.0 arrivano nuove risorse.

Il bando che si era chiuso per le imprese del Sud in data 19 maggio 2022, vede un rifinanziamento di 131 milioni. A dare notizia dell’aggiunta di nuove risorse a sostegno della misura predisposta originariamente dal decreto 10 febbraio 2022, è il decreto del 28 giugno 2022, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 201 del 29 agosto 2022.

L’incremento di 131 milioni è predisposto a valere sulle risorse dell’Asse VI – Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di Covid 19 e delle sue conseguenze sociali.

Diverse percentuali di aiuti in base alla zona

La misura agevolativa, operativa su tutto il territorio nazionale, prevede il sostegno alle micro, piccole e medie imprese che attuano investimenti innovativi e sostenibili, volti a favorire, in particolare, la trasformazione tecnologica e digitale, nonché la transazione verso il paradigma dell’economia circolare e della sostenibilità energetica.

Concede contributi, modulati in percentuali diverse a seconda della zona di provenienza del soggetto richiedente.

Per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60 per cento delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50 per cento per le imprese di media dimensione.

Per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50 per cento delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40 per cento per le imprese di media dimensione.

Per i programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A, il contributo massimo è pari al 35 per cento per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25 per cento delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.

La diversità di percentuale concedibile ha reso meno interessante il contributo per le imprese del centro nord che non hanno mai esaurito le risorse disponibili.

Con decreto direttoriale 18 maggio 2022 è stato disposto, a seguito dell’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione per le aree del Mezzogiorno che hanno esaurito i fondi a loro disposizione.

La dotazione iniziale prevedeva 250.207.123,57 euro per le regioni del Centro – Nord a valere sulle risorse dell’iniziativa “React – Eu” e 427.668.396,00 euro per le regioni del Mezzogiorno.

Agevolazioni non cumulabili

Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni non sono cumulabili per le medesime spese con altre agevolazioni pubbliche che si configurino come aiuti di Stato e sono concesse utilizzando le possibilità offerte dal Temporary framework comunitario. L’importo massimo agevolabile per ogni investimento innovativo non potrà essere superiore a 3 milioni di euro.

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