Diritto

Mondo virtuale da affrontare anche per i consulenti aziendali

Dai convegni alla formazione fino all’assistenza alle imprese già presenti: molte le opportunità

di Dario Deotto

Perché un avvocato o un commercialista dovrebbero approdare nel metaverso?

Le ragioni sono molteplici. Non vi è dubbio che il metaverso – o, meglio, i metaversi, considerato che oggi non c’è un unico spazio riconducibile a una sola entità, ma un insieme di mondi virtuali – non rappresenta soltanto l’evoluzione della attuale “staticità” dei social. Le potenzialità sono enormi: dal campo medico a quello dell’intrattenimento. Per il turismo, ad esempio, è possibile visitare in modo virtuale una stanza d’albergo prima di prenotare. È evidente che tutto ciò che avviene nel metaverso ha, in molti casi, anche delle ripercussioni giuridiche e fiscali (ad esempio, la questione della territorialità). Per questo è opportuno che i professionisti del campo delle discipline giuridiche e tributarie tocchino con mano il fenomeno, per essere così in grado di fornire la necessaria consulenza (nonostante l’assenza di una regolamentazione specifica). È lo stesso ragionamento che vale per gli Nft (non fungible token), considerando, peraltro, l’intreccio tra gli stessi Nft e il metaverso, visto che in molti casi (ad esempio, nel campo della moda) il metaverso determinerà la scarsità o l’unicità digitale di un prodotto o di un servizio (il diritto sul bene unico o scarso viene garantito proprio dal Nft).

Il metaverso tuttavia può risultare esso stesso un’opportunità direttamente utilizzabile per il mondo delle professioni. Ad esempio per la formazione. Oggi si è compreso che può essere svolta a distanza, attraverso le varie piattaforme in commercio. Ma la formazione a distanza non permette interazione tra relatore e partecipanti (o tra gli stessi partecipanti), che si ha in presenza, ma è indubbio che presenti innumerevoli aspetti positivi (minore tempo e spese per trasferte, pranzi, eccetera). Il metaverso può risultare la soluzione che permette di sopperire – ovviamente in parte – a questa assenza di fisicità. L’utilizzo del metaverso per la formazione permette, in particolare, il confronto tra i vari partecipanti, tra loro e il relatore come se si condividesse davvero lo stesso spazio fisico. Una soluzione potrebbe anche essere quella di un impiego “mediano” delle varie piattaforme e del metaverso. Quest’ultimo, per favorire l’interazione, potrebbe essere utilizzato prima e dopo l’evento, mentre per la formazione vera e propria si potrebbe ricorrere alla piattaforme classiche senza avatar, che forse non sono sempre adatte a una attività scientifica. Ovviamente, per uno studio professionale avere uno spazio nel metaverso consente anche di organizzare eventi con clienti ed eventuali partner.

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