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FISCO E SENTENZE/Le massime di Roma e del Lazio: quadro RW, rimborsi Irpef, tassazione Tfr

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di Luca Benigni, Ferruccio Bogetti, Gianni Rota e Marco Tiberti

No al quadro RW in assenza del presupposto della qualificazione estera delle attività. Non si indica in dichiarazione il rimborso Irpef per danno emergente da lavoro a tempo. Perdita e messa in liquidazione della municipalizzata non bastano per la Tia straordinaria.
Sì al ricorso tributario contro la lettera d’addebito dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. Tassazione separata del Tfr con spartiacque temporale. Sono alcuni dei temi delle massime delle sentenze più recenti di Ctp Roma e Ctr Lazio.


No al quadro RW in assenza del presupposto della qualificazione estera delle attività
Nel caso non sia precisata la qualificazione estera degli investimenti non sussiste automaticamente il presupposto oggettivo dell’obbligo di compilazione del quadro RW e deve escludersi l’applicazione del regime sanzionatorio. Questo in quanto la ratio della disciplina in materia di monitoraggio fiscale tende ad assicurare l’individuazione degli investimenti e delle attività estere nella prospettiva dell’accertamento di redditi imponibili in Italia potenzialmente sottratti a tassazione.
Ctp Roma, sentenza 3590/13/2018

Non si indica in dichiarazione il rimborso Irpef per danno emergente da lavoro a tempo
La mancata conversione dei contratti di lavoro o la mancata prosecuzione degli stessi costituiscono un danno emergente e le relative somme corrisposte al contribuente a titolo di risarcimento non costituiscono reddito imponibile ai fini Irpef. Questo in quanto tali somme non vanno a risarcire una perdita di reddito futuro come accade nel caso di lucro cessante bensì una perdita ormai effettiva di utilità che sono già attualmente presenti nel patrimonio del danneggiato.
Ctr Lazio, sentenza 1694/05/2018

Perdita e messa in liquidazione della municipalizzata non bastano per la Tia straordinaria
Le perdite di bilancio (nel caso di specie, quasi 5 milioni di euro) e la crisi della municipalizzata conseguente a negligenza nella gestione di impresa poi sfociata nella messa in liquidazione non costituiscono eventi straordinari in grado di legittimare il rincaro della Tariffa igiene ambientale (Tia) straordinaria a carico dell’utente finale richiesto tramite atto di sollecito e messa in mora. Questo in quanto l’applicazione di una tariffa di igiene ambientale straordinaria rispetto a quella ordinaria deve essere applicata solo nel caso di eventi inaspettati ed indipendenti dalla volontà della municipalizzata incaricata della riscossione.
Ctr Lazio, sentenza 900/05/2018

Sì al ricorso tributario contro la lettera d’addebito dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili
Anche se non espressamente menzionata nell’elenco degli atti opponibili previsti dal codice di procedura tributaria, la lettera d’addebito dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili possono essere impugnati dinanzi al giudice tributario. Questo in quanto l’interpretazione estensiva della norma individua come impugnabili tutti quegli atti che, ancorché non dotati del nomen e della veste autoritativa di uno degli atti tipici, siano in grado di esplicitare al contribuente una pretesa tributaria individuata.
Ctr Lazio, sentenza 1768/05/2018

Tassazione separata del Tfr con spartiacque temporale
Le somme erogate dal fondo pensioni della Banca commerciale italiana agli iscritti alla data del 28 aprile 1993 non sono assimilate ai redditi di lavoro dipendente soggetti a tassazione separata prevista per il Tfr. Questo in quanto agli importi maturati fino al 31 dicembre 2000, con riferimento alla liquidazione del cosiddetto «rendimento», si applica la ritenuta del 12,50% prevista dall’articolo 6 della legge 482 del 1985, mentre per gli importi maturati a decorrere dal 1° gennaio 2001 si applica per intero il regime di tassazione separata.
Ctr Lazio, sentenza 1766/05/2018

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