Iva di gruppo al restyling nella dichiarazione 2018

Iva di gruppo e gruppo Iva: le ultime novità in tema Iva hanno come comune denominatore il gruppo. Il gioco di parole non deve però confondere: sebbene siano formati dalle stesse parole, risulta determinante la posizione delle medesime ai fini della differente disciplina abbinata ai due concetti.

Il gruppo Iva, inteso come nuovo e unico soggetto passivo d’imposta, è disciplinato dagli articolo 70-bis e seguenti del Dpr 633/1972 ed entra in vigore dal 1° gennaio 2018. L’Iva di gruppo, invece, intesa come liquidazione dell’Iva “in gruppo”, è regolata dall’articolo 73 dello stesso Dpr 633/1972, modificato dalla legge di bilancio 2017 le cui novità trovano spazio nel modello Iva 2018.

In tema, quindi, di Iva di gruppo, il Dm 13 febbraio 2017, attuativo della disciplina, definisce all’articolo 2 la nozione di controllo ai fini dell’ambito soggettivo di applicazione, secondo cui rileva la partecipazione superiore al 50% del capitale della controllata. L’attuale comma 3 dell’articolo 73 del Dpr 633/1972 prevede che il requisito del controllo sia soddisfatto almeno dal 1° luglio dell’anno precedente e non più dal 1° gennaio, come era in precedenza.

La modulistica ai fini dichiarativi per l’Iva del 2018 si ristruttura per accogliere le novità riguardanti le società che aderiscono alla liquidazione di gruppo. In particolare, partendo dal frontespizio è stato eliminato il riquadro «Sottoscrizione dell’ente o società controllante», ciò in quanto a seguito delle modifiche apportate all’articolo 73, comma 3, dalla legge di bilancio 2017 (articolo 1 comma 27) non è più previsto che l’ente o società controllante in una procedura di liquidazione Iva di gruppo sia tenuto a sottoscrivere la dichiarazione di ciascuna controllata.

Viene modificata la compilazione del rigo VK1, soppresso il rigo VK2 e aggiunto il rigo VK28 per l’indicazione dell’acconto Iva. Inoltre l’Iva a debito o a credito derivante dal conguaglio annuale delle società partecipanti alla liquidazione Iva di Gruppo per l’intero anno, trasferita al gruppo, non va più esposta nei righi VX1 e VX2, ma nei nuovi righi VX7 e VX8. Gli altri quadri, che vengono utilizzati nella liquidazione vera e propria dell’Iva di Gruppo (VS/VV/VW), sono stati allineati alle novità dei quadri VH e VL.

Giova fornire qualche indicazione operativa per l’esercizio dell’opzione per l’Iva di gruppo. Dal 2018, infatti, il quadro VG sarà l’unico modo per comunicare l’adesione alla liquidazione Iva di gruppo da parte della controllante che dovrà comunicare all’agenzia delle Entrate l’esercizio dell’opzione tramite la compilazione del suddetto quadro nella dichiarazione ai fini Iva presentata nell’anno solare a decorrere dal quale si intende esercitare l’opzione.
Il modello Iva 26 da quest’anno potrà essere utilizzato solo per comunicare le variazioni intervenute durante l’anno. L’unica possibilità di utilizzo del prospetto per comunicare l’esercizio dell’opzione riguarda esclusivamente l’ipotesi in cui non sia possibile utilizzare la dichiarazione annuale Iva relativa all’anno solare precedente a quello a decorrere dal quale si intende esercitare l’opzione.

In precedenza, la controllante doveva presentare in via telematica entro il termine di liquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese di gennaio (16 febbraio), il modello Iva 26, indicando la composizione del gruppo, i dati delle società che intendevano avvalersi della procedura, nonché i dati relativi all’ente o società controllante.

Si ricorda, infine, che la partecipazione al regime dell’Iva di gruppo non esonera le società coinvolte dagli obblighi di liquidazione periodica e dichiarazione individuale dell’imposta, ma solo da quello del versamento, pertanto ogni società partecipante deve: presentare la propria dichiarazione Iva evidenziando i dati relativi alle operazioni attive e passive; compilare il quadro VK per evidenziare l’importo a debito o a credito e gli effetti connessi ad eventuali fatti che determinano la cessazione del requisito del controllo.

Il modello Iva 2018

Le istruzioni al modello Iva 2018