Professione

Tetto alla responsabilità per gli incarichi nei collegi sindacali delle società

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano sottolinea il ruolo decisivo dei commercialisti per la finanza pubblica

di Federica Micardi

Un tetto alla responsabilità dei commercialisti nell’ambito del collegio sindacale. Lo ha annunciato ieri, dal palco degli Stati generali dei commercialisti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

Mantovano sottolinea il ruolo decisivo dei commercialisti per la finanza pubblica, ed assicura che il Governo è consapevole che la trasformazione delle professioni è rapida e va sostenuta «in quest’ottica è importante la legge sull’equo compenso (oggi attesa in «Gazzetta Ufficiale») - afferma - una norma volta a garantire che anche i più giovani possano mantenersi con l’attività professionale; in quest’ambito sarà di enorme importanza il ruolo di vigilanza affidato agli Ordini per arginare prassi di accettazione di compensi non dignitosi da parte dei contraenti deboli».

Mantovano anticipa anche le prossime mosse, a partire dalla necessità di razionalizzare il regime delle responsabilità professionisti nell’ambito dei collegi sindacali. Secondo il sottosegretario il sistema attuale si è spinto oltre i limiti della ragionevolezza per questo il Governo intende introdurre un tetto alla responsabilità in modo da rendere proporzionata al compenso l’esposizione al rischio.

Ma non è tutto. Nelle intenzioni dell’esecutivo, racconta Mantovano, ci sono una serie di interventi che interessano da vicino i commercialisti, e che in parte sono già presenti nella delega fiscale: evitare che gli adempimenti scadano in periodi di ferie, semplificare alcuni obblighi in materia di antiriciclaggio – anche se che essendo norme europee i margini sono limitati -, superare l’Irap che grava sulle associazioni professionali. La promessa è di ascoltare le professioni, come già accaduto in questi mesi con la delega fiscale e di considerare la richiesta, avanzata dal Consiglio nazionale, di un tavolo tecnico permanente con le professioni economiche. Mantovano spiega che obiettivo principale della delega fiscale è consentire ai contribuenti onesti è di poter rispettare le regole senza rischi anche attraverso l’introduzione di strumenti preventivi, una strategia che vedrà in prima linea proprio i commercialisti.

L’attenzione del Governo nei confronti della categoria è manifestata dalla presenza agli Stati generali dei commercialisti di quattro ministri, due vice ministri (si veda l’apertura in pagina) e due sottosegretari (Emanuele Prisco dell’Interno e Massimo Bitonci Imprese e Made in Italy) . Il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, intervenuta in collegamento da Bruxelles, ha anticipato i temi del prossimo appuntamento del tavolo con le professioni: equo compenso e jobs act dei lavoratori autonomi, rimasto in molte sue parti al palo. Il ministro per gli affari europei Raffaele Fitto ha sottolineato il ruolo cardine dei professionisti nella messa a terra del Pnrr. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha parlato della la necessità di creare imprese culturali, obiettivo perseguibile grazie all’aiuto dei professionisti. Il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Giliberto Pichetto Fratin ha parlato del coinvolgimento della categoria sul tema delle “case green” che andrà modulato nell’ambito del sistema fiscale.

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