Adempimenti

Operatori in criptovalute, fissato il contributo per iscriversi al nuovo registro Oam

La sezione speciale del registro sarà attiva entro il 18 maggio. Oltre alla quota annuale, si dovrà versare un contributo una tantum di 8.300 (persone giuridiche) o 500 euro (persone fisiche)

di Dario Aquaro

I cripto-operatori che dovranno iscriversi nella sezione speciale del registro tenuto dall’Oam (Organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi) dovranno versare un contributo una tantum di 8.300 euro se persone giuridiche, o 500 euro se persone fisiche.

Lo ha stabilito il Comitato di gestione dello stesso Organismo, con la circolare 41 del 21 aprile scorso. Precisando che verrà successivamente stabilita anche una quota annuale variabile, «da applicare in considerazione delle dimensioni operative dei prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e di portafoglio digitale, risultanti dal numero dei clienti comunicati».

La sezione speciale del registro dei cambiavalute – come spiegato in questo articolo – sarà attivo entro il 18 maggio. E avranno l’obbligo di iscriversi i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale (“Vasp”) e di servizi di portafoglio digitale (“Wsp”) che operano – o intendono operare – in Italia, come previsto dal decreto Mef del 13 gennaio 2022.

La circolare ricorda che gli operatori che già svolgono l’attività, anche online, sul territorio italiano dovranno iscriversi, previa registrazione nell’area privata dedicata del portale Oam, entro 60 giorni dall’avvio del Registro.

Tutti gli operatori in valute virtuali dovranno quindi versare, all’atto di iscrizione, anche il contributo fissato dall’Organismo, le cui entrate «sono costituite dalle quote delle categorie iscritte agli elenchi e registri, strettamente correlati alle attività specificatamente svolte per ciascuna categoria».

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