Professione

Commercialisti, i vertici restano in carica. Ordini: no alle dimissioni

Il presidente Miani accoglie l'appello degli Ordini contrari alle dimissioni

di Federica Micardi

Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani ottiene il sostegno degli Ordini. La voce di un suo possibile ritiro era circolata con insistenza il 27 settembre, dopo che il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso d’urgenza contro la sospensione cautelare delle elezioni degli Ordini territoriali decisa dal Tar Lazio il 25 settembre. Ieri però, nel corso di un incontro tra Consiglio nazionale e i vertici degli Ordini, che si è svolto al Palazzo dei Congressi di Roma, l’appoggio dei territori ha fatto sfumare questa ipotesi .

La decisione di dimettersi era legata alla possibilità di uscire il più velocemente possibile dallo stallo e magari ottenere il ritiro del ricorso che ha portato alla sospensione elettorale. Una mossa che, però, poteva essere percepita come una resa.

Il ricorso al tribunale amministrativo è stato presentato dal commercialista Felice Ruscetta (in passato consigliere nazionale) che ritiene l’attuale Consiglio decaduto e, quindi, non legittimato a indire le elezioni. Una questione su cui il Tar potrebbe decidere già il 12 ottobre in camera di consiglio.

Nel comunicato diramato ieri dal Consiglio nazionale dopo l’incontro, si legge che gli intervenuti hanno caldamente invitato il Consiglio nazionale ad andare avanti nella sua azione a favore degli interessi della categoria e per la ricerca di una rapida soluzione e che nessuno dei presenti ha avallato l’ipotesi di dimissioni dello stesso Consiglio nazionale.

Forti critiche, invece, sono state espresse dall’assemblea nei confronti di Ruscetta, la cui iniziativa - si legge nel comunicato - non tutela gli interessi reali degli iscritti, dal momento che il ricorso ha impedito il rinnovo degli ordini locali, e rischia di compromettere le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale fissate per il 12 gennaio 2022.

Preso atto dell’inequivocabile orientamento emerso dal confronto con i territori, il presidente Miani e l’intero Consiglio nazionale hanno raccolto il mandato a proseguire attraverso i propri legali nell’affermazione della piena legittimità del proprio operato e di quello degli Ordini territoriali, lavorando, come sempre fatto, in raccordo con il Ministero vigilante all’individuazione di un percorso che porti nel più breve tempo possibile allo svolgimento delle elezioni territoriali prima e nazionali poi.

Il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che in questi giorni sta dialogando con i vertici della categoria proprio per lavorare a una soluzione, riconosce che «la situazione è delicata » e assicura l’impegno del ministero.

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