Professione

I commercialisti chiedono di rivedere il dolo eventuale

La richiesta è stata avanzata dai commissari del straordinari del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti alla commissione del ministero della Giustizia che sta concludendo la riforma

Rivedere la figura del dolo eventuale, nel contesto dei reati fallimentari. È questa la richiesta avanzata dai commissari del straordinari del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti alla commissione del ministero della Giustizia che sta concludendo in queste ore la riforma. Perché «i soggetti che non hanno la diretta gestione dell’impresa, ma doveri di controllo e di impedimento dell’evento illecito, come avviene per i componenti del collegio sindacale, sono spesso chiamati a rispondere – sostengono i commissari in una comunicazione scritta - a titolo di dolo eventuale e per non aver impedito l’evento, dei reati commessi dagli amministratori. Il “non aver impedito” presuppone la sussistenza di poteri impeditivi che il collegio sindacale evidentemente non ha né per le legge, né può avere per prassi».

La conseguenza è che «il regime che nella prassi giudiziaria governa la responsabilità penale dei componenti del collegio sindacale spesso si traduce in una vera e propria responsabilità oggettiva. In contrasto con tutti i più elementari principi del diritto penale, vi è una presunzione di colpevolezza a carico dei componenti del collegio sindacale, con una conseguente inversione dell’onere della prova, spesso del tutto impossibile da superare».

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